martedì 20 dicembre 2011

QUANTO DEVE COSTARE UN TRATTAMENTO?

Dato che parliamo come spesso ripeto di libere professioni, vige una sorta di anarchia sia per quanto riguarda l'interpretazione delle metodiche stesse, ma anche riguardo il tariffario.
Allora, quanto è giusto pagare un trattamento? presto detto!
La Federazione Italiana Shiatsu, impone dei costi per quanto riguarda lo shiatsu e sono:
1) Un massimo di euro 25 per tutti gli operatori satudenti dal 2° anno di formazione (operatori che stanno ancora finendo il percorso formativo per diventare operatori shiatsu).
2) un massimo di 45 euro per gli operatori ordinari (operatori che hanno finito il percorso formativo triennale).
3) un massimo di 65 euro per gli operatori professionisti (operatori iscritti al RIOS registro italiano operatori shiatsu) .
Tale regola vale per il privato mentre per quanto riguarda centri benessere spa, si possono riscontrare costi più alti che possono oscillare tra i 70 ed i 100 euro a seconda della struttura. E' normale che se parliano di un albergo con area spa 5 stelle extralusso, il costo per una seduta shiatsu, può andare anche oltre i 100 euro; tutto dipende dal contesto.
L'importante è comunque che teniate a mente le tariffe che ho elencato prima e sopratutto che ci sia un giusto rapporto tra qualità del servizio (livello di formazione) e costo.
In un mercato così libero, possiamo incontrare vari prezzi, ma il mio consiglio generale che può valere per tutte le discipline olistiche, è quello di non spendere più di 65 euro (a seconda della qualità formativa dell'operatore e comunque parliamo in questo caso sempre di costi applicati nel privato).

Spero che questa breve guida sui costi, sia stata di aiuto per tutti coloro che vogliono intraprendere un percorso così da avere più elementi di valutazione.
Un saluto e a presto. 

lunedì 12 dicembre 2011

SCHIATSH?

La lingua Giapponese, non ha un alfabeto, ma si divide in due sillabari detti KANA.
Essi sono: HIRAGANA che riguarda la scrittura in corsivo, e il KITAKANA che invece riguarda la scrittura in stampatello.
Ho voluto spiegare in sintesi questo concetto del linguaggio Giapponese, per dare un senso a quello che vediamo scritto in questa lingua e che spesso e volentieri viene mal interpretata e mal scritta.
In occidente, avendo un alfabeto, traduciamo letteralmente quello che sentiamo in Giapponese, per potergli dare un'impronta compresibile; facciamo un esempio:

come stai - お元気ですか? (O genkidesu ka?)

I Giapponesi stessi usano il KITAKANA per poter scrivere parole straniere, la stessa cosa facciamo noi. Cerchiamo di semplificarci le cose non conoscendo la scrittura dei simboli.
Fino a qualche tempo fa, pensavo che scrivere SHIATZU invece di SHIATSU, fosse la cosa più brutta ed antiestetica ma dopo aver visto ciò che tra poco vi racconterò, mi sono ricreduto alla stragrande.

Mentre giravo in zona Ortica qui a Milano, mi fermo davanti uno dei tanti centri massaggio cinesi e curioso di vedere le loro proposte, mi metto a leggere le loro offerte di massaggio. Ad un certo punto vedo scritto:
SCHIATSH + GIAPPONESE.
Ci penso su un po per cercare di capire cosa cavolo volesse dire e poi ad un tratto realizzo.....Schiatsh stava per Shiatsu! ahahahahahahahahah...Assurdo!
Ma dico io, com'è possibile una cosa del genere? Lo shiatsu oltretutto affonda le proprie radici nella medicina tradizionale cinese, e te che sei cinese, non sai neanche scrivere Shiatsu? Ma sopratutto mi domando: se schiatsh sta per shiatsu, perchè c'è + giapponese? lo shiatsu già è giapponese!!

Scusate ma stavolta proprio no ce la faccio, mi cascano le braccia!! I cinesi oramai sono capaci di taroccare anche ciò che li rappresenta culturalmente!
In Italia non ce la potremmo mai fare a dare una svolta a queste discipline se ad oggi siamo ridotti ancora così.

mercoledì 7 dicembre 2011

PACCHETTO OLISTICO NATALE 2011 HOTEL AMBASCIATORI

Dal 26 Dicembre al 16 Gennaio, sarò presente presso l'hotel Ambasciatori di Fiuggi (Fr), con un ricco pacchetto olistico che farà di questo Natale un'occasione speciale per regalare e regalarvi, un momento di puro relax e benessere psico fisico. Spero di vedervi numerosi e di vivere insieme a me quest'esperienza che saprà dare quel tocco in più al vostro Natale.

Dario

mercoledì 30 novembre 2011

COLAP (coordinamento delle libere associazioni professionali)

IL COLAP, si occupa di creare il giusto rapporto fra le istituzioni e tutte le libere associazioni professionali.  LA FIS (federazione italiana shiatsu) ed altre associazioni legate alle discipline bio naturali, fanno parte del COLAP con l'intento di ottenere un riconoscimento per lo meno come associazioni o federazioni di categoria. La lotta è ancora dura in quanto ci sono molte altre figure in attesa di un riconoscimento come ad esempio gli psicologi, gli agenti immobiliari, gli amministratori di condominio ecc ecc.....La lista è molto lunga ed anche il lavoro da fare è molto lungo. Il COLAP ci da una mano in tutto questo e visitare le pagine del loro sito, ci fa comprendere come seppur a piccoli passi, qualcosa si muove! 
Speriamo di riuscire un giorno a raggiungere il nostro obbiettivo così non dovremmo più lottare con l'anarchia che queste discipline olistiche oggi vivono; pensate che bello! non avremo più centri massaggio cinesi, santoni e guaritori, improvvisatori, presunti terapisti e gente con una settimana d'esperienza!
www.colap.it

mercoledì 23 novembre 2011

ESEMPIO DI CATTIVA INFORMAZIONE

Stamane, mentre tornavo a casa, mi fermo davanti un centro estetico e tiro su una brochure con tutte le descrizioni dei trattamenti ed esce fuori questo:

Scusate la qualità dell'immagine, ma ho fatto una scansione della brochure. Comuque la cosa importante è il contenuto di questo testo che come già precedentemente affrontato, è un esempio palese di come una cattiva informazione, non fa altro che creare confusione nell'utenza e sopratutto a dare un'errata immagine come in questo caso per lo shiatsu.
Partiamo dal primo punto e cioè che lo shiatsu, non è un massaggio perchè è in realtà una digitopressione e dire massaggio di digitopressione, non ha senso. Quindi l'intestazione è sbagliata.
L'altro punto è l'uso della parola "terapista" e "paziente" che sono invece prerogativa delle figure sanitarie. Lo shiatsuka, non è un terapista, ma un operatore shiatsu mentre chi riceve il trattamento non è un paziente, ma un ricevente.
inoltre si parla di manipolazione codificata. In realtà nello shiatsu non c'è nulla di codificato, ci sono manovre specifiche questo si, ma non è chiaro cosa voglia intendere in questo caso.....o perlomeno io non lo capisco. I problemi specifici di cui parla, anche quelli andrebbero interpretati in maniera diversa.
Ultimo punto, ma secondo me anche il più importante, mi spiaegate che cosa c'entra l'immagine dei Chakra che è una cosa indiana, con lo shiatsu che invece è giapponese???


martedì 15 novembre 2011

OLISMO

Proprio ieri pensavo che la parola "olistico", viene spesso accostata a massaggi di varia natura, ma fino a che punto è corretto utilizzare questa parola per descrivere determinati trattamenti?
Partiamo dalla sua definizione: L'olismo (dal greco όλος, cioè "la totalità") è una posizione filosofica basata sull'idea che le proprietà di un sistema non possano essere spiegate esclusivamente tramite le sue componenti. Cosa vuol dire questo? Vuol dire in sintesi che per comprendere un meccanismo, va visto sotto tutti i suoi aspetti. L'olismo viene spesso associato a tecniche di massaggio ma in realtà, è un concetto filosofico applicabile a tutto; facciamo un esempio: per comprendere come funziona un'auto, bisogna conoscere ogni singola parte meccanica e sapere come questa interagisca per permettere la corretta funzionalità; di conseguenza anche l'auto in questo caso può considerarsi olistica.

Ritorniamo ora al concetto di massaggio. Prima di tutto distinguiamo il massaggio in 2 forme: estetico, mirato a migliorare aspetti visibili come il massaggio anticellulite, connettivale, linfondrenante ecc. e massaggio terapeutico come ad esempio quello fisioterapico legato alla riabilitazione motoria o neurofunzionale. Se prendiamo in esame nel dettaglio tali metodiche, ci rendiamo conto che non rientrano esattamente in un concetto olistico, in quanto il loro scopo è mirato, lavorando nello specifico su un disturbo o problema.

Quando invece parliamo di olistico, parliamo di tecniche che non si definiscono massaggi, ma "arti intellettuali" questo perchè per comprendere un deteminato aspetto, dietro c'è un lavoro di ricerca energetico funzionale che raccoglie aspetti fisiologici, psicologici, sociali, emozionali, comportamentali ecc ecc. Da qui deriva la totalità descritta nell'olismo. Lo Shiatsu ad esempio è una tecnica olistica, in quanto lavora su livelli che non sono necessariamente legati ad un disturbo fisico, ma alla totalità dell'individuo; cioè va a comprendere attraverso meccanismi interpretativi e funzionali, il reale profilo del soggetto sotto tutti gli aspetti su descritti.

Lo Shiatsu affonda le proprie radici nella medicina tradizionale cinese di conseguenza nasceva come terapia, ma ad oggi ha subito una notevole evoluzione portando in secondo piano l'aspetto terapeutico riabilitativo e facendo prevalere la visone olistica dell'uomo dove ogni aspetto della vita di ognuno di noi, è chiave di consapevolezza e conoscenza del proprio essere attraverso la quale si raggiunge l'omeostasi (equilibrio mente/corpo).

E' importante distinguere ciò che è olistico e quello che non lo è perchè poi nella realtà pratica, l'approccio è completamente diverso e per poter comprendere l'olismo, ci si deve mettere in gioco e di sicuro non bisogna avere in testa l'idea di fare un semplice massaggio.
Ricordiamo che parliamo sempre di libere professioni, quindi raccomando tutti gli utenti, di informarsi bene sulla qualità e qualifica dell'operatore che esegue il trattamento; solo con un buon operato, si può esprimere al meglio il concetto olistico. 

lunedì 7 novembre 2011

INFORMAZIONI SUI CORSI

Comunico che oltre ai miei corsi in calendario presso la scuola OLEOS Milano, è possibile se interessati, seguire corsi al di fuori delle date indicate tramite un percorso individuale (insegnante/allievo).

Questo per venire incontro a tutti coloro che per motivi lavorativi o altro non riescono a seguire le date da calendario.
I corsi proposti sono:
Riflessologia Plantare di base (2 weekend)
Ampuku (2 weekend)
Makko-ho (2 weekend)
Analisi del rachide (1 weekend)

Per informazioni in merito, contattatemi via mail o cellulare così se interessati, stabiliremo assieme le date e gli orari a voi più comodi per partecipare al corso.
Il numero massimo di partecipanti con questa formula, è di 4 allievi. (numero utile sopratutto per la parte pratica di scambio).

Inoltre, tutti coloro che hanno già avuto modo di seguire un mio corso, possono richiedere un TUTORIAL ossia incontri di un'ora o più, dove è possibile rivedere argomenti del corso o parti pratiche che non sono ancora ben chiare, insieme all'insegnate (incontri a tema). Per informazioni, contattatemi.

lunedì 24 ottobre 2011

TAO E POLITICA!?!

Ho visto il simbolo del Tao usato in vari modi e sotto varie forme: per palestre di arti marziali, per centri massaggio orientali, come tatuaggio, insegne di ristoranti cinesi ecc ecc ecc, ma mai per scopi politici come si può vedere qui di seguito!
Sono apolitico, di conseguenza non m'importa se destra o sinistra, quello che mi stà veramente a cuore, è preservare il Taoismo e quello che questo simbolo rappresenta.
Dubito fortemente che l'ideatore di questo logo sappia cosa voglia significate il Tao, altrimenti avrebbe avuto più rispetto nell'utilizzarlo!

giovedì 20 ottobre 2011

L'ASCOLTO

Oggi volevo affrontare un argomento molto interessante che potrebbe cambiare a mio dire, il modo di vedere o affrontare le cose; l'ascolto!
Prima di strutturare tale argomento, vorrei partire da un aspetto che mette a confronto lo yin/yang con il vivere quotidiano.
Già precedentemente trattato, lo yin/yiang non è altro che in sintesi, il ciclo di alternanza energetico che si traduce nel simbolo del tao. ma come può integrarsi con il nostro vivere comune?
Quando ci svegliamo la mattina ed incominciamo la nostra giornata, entriamo in una sorta di routine che ci assorbe e ci distoglie da molteplici aspetti che riguardano anche lo yin/yang. Siamo presi dal lavoro, dal fare la spesa, dal gestire i figli, insomma la vita di tutti i giorni. Ma ci siamo mai domandati se queste cose che facciamo, sono sempre della stessa qualità? Mi spiego meglio: quando vado ad esempio a lavoro, ci vado sempre con lo stesso stato psico emozionale? o con lo stesso umore? o con lo stesso stato fisico?
Da qui introduciamo il concetto di "ascolto". Ascoltare, vuol dire portare l'attenzione a quelle che sono le nostre abitudini e le loro varianti perchè è prorio nelle varianti che si traducono i movimenti energetici.
Il ciclo circadiano che riguarda i meridiani energetici, non fa altro che seguire i movimenti del macrocosmo coinvolgendo così il tao. Le frasi fatte o i luoghi comuni, sono un esempio occidentale più vicino a noi per farci comprendere tale meccanismo....quando ad esempio diciamo: ti sei svegliato con la luna storta? (perchè i cicli lunari, influenzano il nostro umore), oppure sono verde dalla rabbia (perchè il verde è il colore associato alla rabbia nella loggia del legno) oppure oggi pioverà perchè mi fa male la cervicale (questo perchè esistono fattori patogeni esterni che condizionano il nostro stato fisiologico) e così via.
Quindi l'ascolto diventa una componente fondamentale per riuscire ad innalzare l'attenzione su noi stessi e di conseguenza raggiungere quello stato di consapevolezza che è alla base del benessere dell'uomo; ascoltare vuol dire cogliere quegli aspetti sottili del nostro vivere quotidiano: come mangio (che sapori preferisco ed i ritmi), come dormo (frequenza e qualità del sonno), come mi relaziono (stato emotivo e psicologico), come mi sento (segnali fisiologici), e tanto altro ancora....tutto questo è collegato a movimenti energetico funzionali legati come per lo shiatsu ai meridiani. Quindi ad esempio, un kyo o un Jitsu può evidenziare uno stato ben specifico del soggetto che si traduce quindi in movimento energetico.
L'ascolto così diventerà parte integrante della nostra routine dando però una visione più chiara di quello che ci succede rendendoci complici del tao (anche se in realtà ne facciamo già parte, solo che non ce ne rendiamo conto, perchè non ascoltiamo!!!)


lunedì 26 settembre 2011

LIBERE PROFESSIONI!

Come altre volte già detto, le discipline olistiche, come anche altre tecniche di massaggio, non hanno tutt'oggi in italia un riconoscimento ufficiale; di conseguenza rientrano nella categoria delle libere professioni.

Il punto focale che vorrei trattare in questo articolo, non riguarda la qualità del lavoro di un operatore (argomento già affrontato in un precedente post), ma l'attestato che viene rilasciato dalle scuole di formazione.
Qui di seguito allego l'argomento trattato anche dalla scuola OLEOS di Milano (www.corsimassaggio.net) dove sono insegnante e che condivido in pieno.

"Attestato riconosciuto

La nostra Scuola si batte per la massima chiarezza su un argomento fondamentale!

Molti allievi ci contattano per porre una domanda fondamentale, con i dubbi di chi, non conoscendo il settore, è disorientato dalle informazioni apprese dal web che non sempre sono comprensibili e univoche. Cerchiamo allora di fare chiarezza sul riconoscimento degli attestati, non in base ad opinioni ma alla legge italiana.

Per utilizzare il massaggio in forma terapeutica la legge è chiara: occorre essere operatori sanitari (fisioterapista, massofisioterapista, massaggiatore capo bagnino). In questo caso è necessario un percorso biennale o triennale presso Istituti accreditati.
Per utilizzare il massaggio a scopo benessere, olistico o bioenergetico non vi è ad oggi nel nostro paese una legge specifica di riferimento. Ciò significa che lo Stato non ha inquadrato una figura che corrisponda al massaggiatore benessere e conseguentemente non esiste un percorso di studio ufficiale per formare e abilitare questa figura. Quindi nessuno può perciò vantarsi di rilasciare un Diploma o Attestato riconosciuto e abilitante alla pratica di massaggiatore riferito al campo benessere, perché come visto non vi è alcuna riferimento di legge in materia. Questo vale anche per le regioni ed i comuni.
Occorre fare un'ulteriore puntualizzazione per chiarire del tutto la questione. Vi sono infatti realtà private, associative e/o sportive che citano Attestati Riconosciuti. E' ovvio che quel "riconosciuti" è riferito e valido solo all'interno del loro stesso circuito associativo, perchè se dovesse riferirsi a leggi statali tale affermazione non potrebbe corrispondere al vero. E' il caso ad esempio dei corsi riconosciuti CSEN, se non che lo CSEN stesso a proposito per esempio del massaggio sportivo, non nasconde nulla come evidenziato chiaramente e a grandi lettere sul suo sito: http://www.csenmilano.it/convenzioni/istituti-di-credito/172-novita-massaggio.html. Questo discorso vale per qualsiasi altro Ente o Associazione che opera nel campo della formazione.
Inoltre, sempre parlando in termini di legge, e non per opinione personale, deve essere chiaro che Il CONI, Federazione delle Federazioni Sportive, non ha nulla a che fare con la formazione nel campo del massaggio benessere. Il suo nome compare accanto alla sigla di alcune realtà di promozione sportiva, semplicemente perché queste realtà per esistere devono essere riconosciute e affiliate al CONI.
Tutto ciò significa che non si può lavorare? Assolutamente no!
E anche qui è la legge che ci aiuta a chiarire il discorso. Infatti, come si evince dalle parole estrapolate dallo CNEL (Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro):
"E' assunto fondamentale della Costituzione e del Codice Civile la tutela del lavoro in tutte le sue forme, purchè non crei danno e contribuisca al concorso delle spese pubbliche, e non è necessario un "riconoscimento" ufficiale perché un lavoro, anche se non regolato da norme, possa entrare a far parte delle attività lavorative".
E ancora:
"Affinché si identifichi una professione non è necessario che questa abbia un riconoscimento pubblico, ma quei requisiti che ormai rappresentano il quadro di riferimento internazionale: un sapere dai confini definiti, un sistema di formazione e di controllo della qualità, un corpus di norme etiche e funzioni orientate al cliente. Queste caratteristiche riguardano sia il professionista che i soggetti di rappresentanza. Per cui chiede una riforma atta a garantire un percorso formativo adeguatamente strutturato ai propri iscritti, a verificarne la qualità in itinere, a esigere il rispetto di regole di comportamento ed a conferire il titolo professionale corrispondente." (...) E' solo quando l'Operatore sconfina in un ambito professionale che abbia i connotati tipici delle professioni sanitarie che, in Italia, il rischio è quello di contravvenire all'articolo 348 cod. penale (esercizio abusivo della professioni protette, per le quali è richiesta la speciale abilitazione dello stato), meglio specificato, per quello che riguarda la professione medica, dalla Cass. Pen., sez.II , 5385/95 "In relazione alla professione medica, che si estrinseca nell'individuare e diagnosticare le malattie, nel prescriverne la cura, somministrare i rimedi anche se diversi da quelli ordinariamente praticati, commette il reato d'esercizio abusivo della professione chiunque esprima giudizi diagnostici e consigli e appresti le cure al malato".
Questo significa che la scelta di una Scuola non deve essere fatta in funzione del rilascio di un Titolo Abilitante, che non esiste, ma della proposta didattica, della qualità dell'insegnamento e delle prospettive professionali che la Scuola offre.
In definitiva, attualmente in Italia, pur essendo in predicato alcune proposte di legge il cui iter non è ancora giunto a termine, non esiste una legislazione in merito all'attività di Massaggiatore del benessere, olistico e bioenergetico e che, pur mancandone la regolamentazione, è considerata attività legittima ai sensi della Costituzione Italiana (artt. 3, 4, 35, 41) e dal Codice Civile (artt. 2060, 2061, 2229), purché non si sconfini in campi d'azione riservati alle professioni sanitarie propriamente dette (medica, fisioterapica, infermieristica).
Gli attestati rilasciati dall'Accademia Italiana Scienze Olistiche giustificano un percorso formativo, diretto da professionisti del settore, che al termine degli studi mette gli allievi in grado di praticare efficacemente come liberi professionisti o in collaborazione con un centro specialistico.
A garanzia della qualità e della standardizzazione dell'insegnamento è stato creato un percorso formativo con un cospicuo e articolato monte ore, non inferiore a 200.
A seguito di una formazione, come proposta dalla nostra Scuola, l'operatore avrà grandi opportunità di intraprendere questa affascinante carriera. Le possibilità sono numerose perché c'è enorme richiesta di operatori del benessere/olistici presso centri specializzati (terme, hotels, centri benessere, spa, centri estetici). Sarà quindi possibile farsi assumere come lavoratori dipendenti con i contratti stabiliti per legge, a seconda delle realtà che si incontreranno, oppure sarà possibile diventare liberi professionisti con partita IVA e lavorare presso una propria sede o con collaborazioni esterne."

Spero che grazie a quest'articolo, le idee di coloro che vogliono intraprendere un percorso formativo, siano più chiare!
Quello che veramente conta, non è il foglio di carta che viene rilasciato, ma la qualità del lavoro che quel foglio di carta rappresenta!
Un buon programma ed un bravo insegnate, sono la chiave di tutto...


lunedì 19 settembre 2011

I TEMPI CAMBIANO E CON ESSI ANCHE L'ENERGIA?

Rientrato dalle mie vacanze/lavoro, mi sono posto una domanda alla quale alla fine sono riuscito anche a dare una risposta ed è: i tempi cambiano e con essi anche l'energia?
Il tutto è nato in quanto negli ultimi anni, ho potuto constatare che le persone che tratto, presentano quasi sempre le stesse dinamiche e gli stessi movimenti energetici.
Quest'estate ho lavorato molto con il pacchetto olistico presso l'hotel Ambasciatori di Fiuggi e grazie a tutti i miei riceventi, ho potuto tirare le somme su quella che è l'evoluzione energetica in condizione della qualità della vita.
Prima di iniziare il lavoro, chiedo sempre al cliente, il motivo per il quale ha scelto di ricevere un determinato trattamento e le risposte che ottengo possono essere di varia natura, vanno dal mal di schiena, allo stress, alla semplice curiosità e così via.
Il punto però è che nella valutazione in hara, nel 90% dei casi, i riceventi presentano gli stessi movimenti energetici; oltretutto, durante e dopo il lavoro, le funzioni e le dinamiche sono sempre in tali casi, connesse con profili psicoemozionale.
Spesso mi escono meridiani come Milza, Vescica Biliare, Rene, Mastro del Cuore tutti meridiani che hanno a che fare con preoccupazioni, stanchezza, tensioni, stress, insomma l'espressione più palese di una cattiva qualità della vita.
Ma da cosa si origina la cattiva qualità della vita? Prima di tutto dalla scarsa capacità di sapersi ascoltare e di assecondare le proprie esigenze, il lavoro, gli affetti, l'ambiente che ci circonda.
L'attenzione verso noi stessi, si alza solamente quando abbiamo un problema fisico, ma mai facciamo caso alle piccole sfumature della vita. Facciamo un esempio: mi chiedo mai perchè a volte dormo bene, mentre altre non dormo affatto? o perchè per un determinato periodo ho piacere di mangiare solo piccante?, o perchè magari ci sono periodi in cui ho la pelle più secca? Possono sembrare banalità, ma si traducono come movimenti enrgetici e come esigenza del nostro corpo di darci dei segnali.
Il dormire ad esempio può dipendere dal rene che non riesce più ad assolvere alla sua funzione di regolazione dei bioritmi o che non raffreddando il cuore, crea agitazione, o dal fegato che è legato alla capacità di sognare, o dalla milza che è caduta in uno stato di ossessione; mangiare piccante invece può dipendere da un vuoto di polmone causato magari da un "lutto" inteso anche come distacco da una persona; la pelle secca può dipendere dal rene o da polmone dove il primo governa l'idratazione periferica ed il secondo la pelle....dipende dalle dinamiche. Insomma il punto è che non necessariamente dobbiamo soffrire di una malattia per doverci prendere cura di noi stessi, dobbiamo farlo abitualmente dando ascolto ad ogni piccolo segnale che il corpo manda.
Spesso le persone sono colpite da pensieri ossessivi che si tramutano in veri e propri disturbi psicosomatici causando mal di testa, mal di schiena, tensione muscolare ecc ecc. ho notato che l'ambiente che li circonda è la causa principale di tale fenomeno...la gestione della famiglia, il lavoro e le situazioni di cuore sono devastanti per il nostro equilibrio psicofisico. Io dico sempre che le ansie e le paure si strutturano su ciò che non conosciamo e quindi il modo migliore per superarle, è senza dubbio avere la capacità di affrontarle ....sembrerà banale come risposta, ma è l'unica verità; tendiamo spesso a complicarci la vita quanto invece è più semplice di quello che sembra!
Posso affermare quindi per quel che riguarda la mia esperienza, che la società di oggi è senza dubbio vittima di una cattiva qualità della vita.
Ma l'energia allora è cambiata di conseguenza? Secondo me no! l'energia non cambia, l'energia è solo l'espressione di ciò che accade in un determinato momento influenzata da fattori esterni. Diciamo che ha la capacità di adattarsi e di far emergere la realtà attuale che oggi come oggi potrei tradurre come malsana.
Oramai si è assorti dagli impegni, si corre sempre, si soffre, ci si preoccupa, si vive in perenne angoscia....ma quand'è che le persone impareranno ad ascoltare? Fermarsi a riflettere, non vuol dire ossessionarsi, vuol dire consapevolizzare ciò che il nostro corpo ci dice e quello che ci viene come input dall'ambiente esterno.
Quindi in conclusione possiamo dire che:
1) L'energia rimane invariata, si manifesta solo per esprimere una realtà.
2) E' la società che cambia, e sempre cambierà.
3) Società ed energia si muoveranno sempre di paripasso.
4) Nel giusto o nel torto di tale riflessione, c'è una sola ed unica certezza e cioè: finchè energia e società (intendiamo sempre come micro e macro cosmo) si muoveranno di paripasso, ci sarà anche evoluzione...le cose cambieranno e ci sarà movimento ciclico come è giusto che sia, perchè solo così c'è vita!
Ricordiamoci sempre lo YIN/YANG, non esiste al mondo elemento di spiegazione più semplice della vita come il TAO.

martedì 13 settembre 2011

FOLLIE OLISTICHE DAL WEB!

Come promesso, oggi allego un copia ed incolla di un personaggio che ha rivoluzionato secoli di Taoismo e filosofie orientali. In sostanza un genio!
Parto con l'allegare un punto interessante del suo curriculum:

Massaggiatore Specializzato in numerose discipline massoterapiche, tra cui Shiatsu, Riflessologia Plantare, Drenaggio Linfatico Metodo E. Vodder, Tecniche di Armonizzazione Posturale, Massaggio Terapeutico Cinese.

(MASSOTERAPICHE lo shiatsu e la Riflessologia???)

Ma qui viene il bello! allego descrizione che fa del "massaggio shiatsu" (come lo chiama lui).

Il Massaggio Shiatsu ha origine antichissime e occupa un posto a sè tra le terapie ed i massaggi complementari. Il trattamento può avvenire sottoforma di pressioni con forte energia o di pressioni lievi con estensione degli arti;

La definizione di questa meravigliosa disciplina di riequilibrio ed armonia si traduce dal giapponese ‘pressione’ ( shi ) delle ‘dita’ ( atsu ) identificandone la peculiarità applicativa che si fonda appunto sulla digitopressione;

Punto 1:
Lo Shiatsu non è un massaggio, ma un'arte intellettuale.
Punto 2:
Lo Shiatsu non è una terapia, specialmente in italia.
Punto 3:
La parola Shiatsu, vuol dire SHI=DITO e ATSU=PRESSIONE, non come dici te pressione=shi e dita=atsu.
Punto 4:
Essendo così una digitopressione, non può essere un massaggio! Sarebbe insignificante dire massaggio di digitopressione.

Il problema è che anche questo signore tiene corsi di formazione! Non so se riderci su o se prendere la cosa seriamente!! Io do il mio contributo denunciando tale cosa sul mio blog così da tutelare me stesso, gli operatori seri e tutti coloro che vogliono avvicinarsi in maniera sana a tali discipline!! Mi raccomando! DOCUMENTATEVI!!!



mercoledì 7 settembre 2011

COSE DELL'ALTRO MONDO!!!

Nella mia esperienza di operatore olistico, ho avuto modo di incappare spesso e volentieri, in ciarlatani, presunti guaritori, santoni ecc ecc. che si definiscono operatori, anzi no! TERAPISTI del benessere e che oltretutto si permettono anche di fare trattamenti a poveri malcapitati riceventi (anzi, loro li chiamano PAZIENTI).
Comunque, fin qui diciamo nulla di male, visto che parliamo di libere professioni. Il problema nasce, quando questi soggetti si permettono di creare corsi di formazione e propongono programmi assurdi privi di ogni forma deontologica. Qui di seguito, allego un copia ed incolla (non posto link non per motivi di privacy, ma perchè preferisco che le persone non vengano a conoscenza di tale sito per la loro tutela! eheheh..) che riassume il discorso su detto.
Partiamo dalla descrizione che fa della Riflessologia plantare:

La Riflessologia Plantare è una particolare forma di massaggio che, attraverso stimolazioni e compressioni effettuate sulle zone dei piedi, consente di accertare lo stato di salute, di esercitare un’azione di prevenzione e di INTERVENIRE SU EVENTUALI DISTURBI.
Nota originariamente come “terapia zonale” la R.P. è una tecnica antica di millenni che la legenda vuole nata nell’estremo oriente in India e Cina circa 5000 anni fa.
E’ un metodo CURATIVO olistico basato sulla pressione e sul massaggio dei punti riflessi che si trovano sui piedi e sulle mani.
Il dizionario definisce la parola “riflesso” sia come una contrazione involontaria del muscolo dovuta ad uno stimolo esterno, sia come “luce che viene rinviata per riflessione da una superficie brillante”.
Nella R.P. il riflesso è la risposta che viene sollecitata da particolari stimoli.
I riflessi, o zone riflesse, che si trovano sui piedi e sulle mani fungono da piccoli “specchi” che riflettono l’intero organismo.
Se consideriamo, poi, che il sistema nervoso e la pelle hanno origine dallo stesso foglietto embrionale, cioè l’ectoderma, e che per tale motivo sono intimamente legati, massaggiando la pelle si agisce in profondità sul sistema nervoso.
rifless20000Tanto per dare un’idea, sotto la pianta del piede possiamo individuare oltre 7.000 terminazioni nervose.
La riflessologia insegna che fra gli organi del corpo circola un’energia vitale che attraversa ogni cellula e ogni tessuto.
Se l’energia resta bloccata, viene colpita la parte del corpo interessata dal blocco.
I blocchi di energia del corpo umano sono riflessi sulle mani e sui piedi in una o più zone.rifless30000
Si possono scoprire queste zone usando specifiche tecniche di pressione, che rivelano l’esistenza di punti doloranti, spesso chiamate strutture cristaline, che si trovano nella parte del piede o della mano collegata con la parte del corpo squilibrata.
Le tecniche di pressione e di massaggio insegnate dalla riflessologia sono finalizzate a sciogliere i blocchi dienergia e a disgregare le strutture cristalline.
Attraverso la stimolazione degli organi emuntori, la riflessologia sollecita il corpo a GUARIRSI da solo.
La riflessologia è una TERAPIA ESTREMAMENTE EFFICACE NEL TRATTAMENTO DELLE MALATTIE ed è in grado di portare un grande giovamento nei casi di stress, tensione e stanchezza.

In giallo ho evidenziato quei punti che oltre ad essere perseguibili ai fini di denunce penali per esercizio abusivo di professione medica, sono quegli ellementi che deontologicamente parlando, non sono per nulla applicabili in italia, perchè la legge parla chiaro: non è possibile diagnosticare alcuna malattia tantomeno curare malattie con le arti intellettuali compresa la riflessologia perchè non hanno un riconoscimento ufficiale.

Il peggio però viene ora in quanto queste cose che dice, le insegna pure a poveri allievi che usciti da questo corso privo di deontologia professionale, rischiano di beccarsi una bella denuncia per esercizio abusivo di professione medica. qui di seguito copio ed incollo il programma del suo corso articolato in 48 ore:

Il corso è strutturato in due livelli.
1° livello: 3 giorni (24 ore)
• Le origini della Riflessologia Plantare
• Nozioni di Anatomia e Fisiologia del piede
• Le tecniche di massaggio del piede
• Anatomia e Fisiologia dei principali organi del nostro corpo
I riflessi nel piede dei seguenti apparati e sistemi:
Apparato Urinario
Sistema Nervoso
Organi di Senso
Sistema Linfatico
Apparato Respiratorio
Apparato Osteomuscolare
Apparato Digerente
Apparato Cardiocircolatorio
Apparato Genitale
Apparato Endocrino
Plesso solare e punti sciatici
2° livello: 3 giorni (24 ore)
• Come intervenire per ristabilire l’equilibrio in un fisico che ha perduto l’armonia delle sue funzioni.
• Come la Riflessologia Plantare induce il corpo a guarire se stesso.
• La salute è il prodotto dello scorrere armonico dell’energia all’interno del nostro corpo.
• Il massaggio riflessogeno plantare rafforza il sistema immunitario.
Trattamenti:
• Impotenza sessuale
• Frigidità
• Dismenorrea
• Squilibri mestruali
• Vaginite
• Menopausa
• Sindrome premenopausa
• Ipertrofia prostatica
• Diarrea
• Stitichezza
• Colon irritabile/colite ulcerosa
• Dolori di stomaco
• Aerofagia
• Gastrite
• Ulcera gastroduodenale
• Colica epatica o biliare
• Emorroidi
• Ritenzione di urina
• Enuresi
• Cistite
• Edemi
• Sinusite
• Asma bronchiale
• Naso tappato
• Catarro
• Epistassi
• Mal di gola
• Bronchite
• Emicrania
• Lombalgie
• Dolori nuca/spalla
• Dolori costali
• Torcicollo
• Artriti

 

Questo programma è privo di deontologia professionale che dovrebbe spiegare ai ragazzi il limite delle loro possibilità con l'uso della Riflessologia; oltretutto fa un elenco di patologie che l'ignaro che legge crede di poter poi trattare o peggio guarire, una volta finito il corso.

Ci rendiamo conto? ma il buon senso dov'è andato a finire? la professionalità dov'è finita?
anch'io tengo un corso di riflessologia in 2 weekend, ma agli allievi viene spiegato che il corso è strutturato per insegnare la manualità e la mappatura dei punti, la stimolazione delle aree riflesse, comprendere un kyo o jitsu e lavorare sul sistema nervoso, linfatico e circolatorio che sono i primi meccanismi basilari del lavoro sul piede.
Tutta la parte energetico/funzionale, fisiognomica e quant'altro non è umanamente possibile insegnarla in 48 ore!

Non è finita quì, perchè ho pronto un altro presunto insegnate che oltretutto insegna per lo stesso gruppo di questo tizio di cui stiamo parlando ora, che ne racconta una peggio dell'altra!!

Non posso che concludere dicendo: COSE DELL'ATRO MONDO!!!

martedì 9 agosto 2011

CORSO DI RIFLESSOLOGIA PLANTARE

Sono disponibili le nuove date per il corso di Riflessologia Plantare che si terrà il 26 - 27 Novembre e 3 - 4 Dicembre 2011 presso il centro Yogasama in via Ripamonti 110 Milano.
Per maggiori informazioni, contattatemi; per iscrizioni e per vedere il programma dettagliato del corso si può visitare la pagina "calendario corsi" del sito www.corsimassaggio.net


lunedì 27 giugno 2011

PACCHETTO OLISTICO ESTATE 2011, HOTEL AMBASCIATORI (FIUGGI)

FIUGGI - PER UN 'ESTATE TUTTA ORIENTALE!
Dall'11 Luglio al 25 Agosto 2011

Dall'Oriente, 6 discipline olistiche per offrire un'estate ricca di energia e benessere psicofisico.

Shiatsu, Ashiatsu, Riflessologia plantare, Makko-ho, fascia e meridiani tendineo-muscolari, Ampuku e kembiki saranno gli ingredienti di quest'estate presso l'Hotel Ambasciatori. Il maestro Dario Gabrielli, insegnante di discipline olistiche a Milano, sarà complice nel raggiungimento del vostro benessere psicofisico arricchito da conoscenze filosofiche, spiritualità ed energia.

mercoledì 4 maggio 2011

NUOVE DATE CORSI

CORSO DI AMPUKU
18-19 e 25-26 giugno 2011
http://www.corsimassaggio.net/calendario.php


CORSO DI MAKKO HO (STRETCHING DEI MERIDIANI)
2-3 luglio 2011
http://www.corsimassaggio.net/calendario.php


Per iscrizioni, contattare la scuola massaggi Oléos: www.corsimassaggio.net


Per informazioni sulle tecniche ed il programma dei corsi, potete contattare direttamente me.


I corsi si svolgeranno presso centro Yoga YOGASAMA in via ripamonti 112, Milano. www.yogasama.it


Orario dei corsi: sabato 15:30 - 19:00, domenica 9:30 - 19:00



venerdì 25 marzo 2011

A TUTELA DELL'UTENTE...

LE 10 REGOLE PER  RICONOSCERE UN'OPERATORE OLISTICO QUALIFICATO.

Come precedentemente detto, lo shiatsu, ma come anche tante altre discipline non convenzionali quali riflessologia, ayurveda, reiki, craniosacrale, kinesiologia, pranoterapia ecc ecc, rientrano nella categoria di discipline non convenzionali di conseguenza non ufficalmente riconosciute e come tali libere professioni.
Questo comporta un notevole incremento di persone o pseudo-operatori che si improvvisano massaggiatori o peggio ancora "terapisti".

E' importante per l'utente avere dei parametri per meglio orientare la sua scelta su soggetti capaci e professionalmente preparati; da questa affermazione, qui di seguito darò dei suggerimenti utili a tutti coloro che vogliono addentrarsi in questa esperienza ma non sanno da dove partire.

1) Tutte le discipline non convenzionali, hanno alle spalle delle associazioni o federazioni che tutelano l'operatore e la qualità del suo lavoro.....faccio esempio: per lo shiatsu c'è la FIS, o l'APIS, per la riflessologia c'è la FIRP ecc ecc...

2) Ogni associazione o federazione, detta delle regole formative sviluppare su corsi minimo triennali di almeno 600/700 ore di formazione. Di conseguenza quando vi rivolgete a qualcuno per essere trattati, chiedete loro quante ore di formazione hanno ricevuto e di che scuola o federazione fanno parte.

3) Chi si definisce "terapista" (a meno che non lo sia veramente come fisioterapista o medico), non è deontologicamente affidabile in quanto le discipline olistiche non si occupano di terapia, ma di riequilibrio energetico.

4) Alcune tecniche come lo shiatsu ad esempio, possono essere eseguite con il rcevente vestito. Chi fa spogliare il ricevente per ricevere shiatsu, non è un operatore shiatsu.

5) Evitate di ricevere trattamenti olistici presso centri estetici perchè le scuole di estetica svolgono dei mini corsi di shiatsu, riflessologia, ayurveda ecc....dando alle estetiste nel loro ultimo anno di specializzazione poche ore di lezione....se non sbaglio vanno dalle 50 alle 300. Se vi rivolgete comunque ad un centro estetico, richiedete sempre il monte ore di formazione (600/700 minimo).

6) Diffidate di chi chiede compensi troppo bassi o troppo alti. Le fasce di costo vanno dai 25/30 euro per operatori studenti o apprendisti, ad un massimo di 65 euro per operatori professionisti (per operatori studenti o apprendisti, s'intendono coloro che sono in atto di svolgimento di un corso, almeno 2° anno; mentre per professionisti, s'intende coloro che hanno superato l'esame davanti una commissione nazionale e che sono stati ammessi ai registri privati delle rispettive federazioni. Ad esempio nel mio caso, ho superato l'esame per l'ammissione al RIOS che è il registro italiano operatori shiatsu della FIS federazione italiana shiatsu).

7) Escludete i centri massaggio cinesi. Sono uno specchietto per le allodole dove i costi bassi rispecchiano la scarsa qualità del lavoro delle "massaggiatrici" messe li senza arte ne parte (Non voglio fare di tutta l'erba un fascio, ma è purtroppo una realtà crescente che crea non pochi disguidi).

8) L'ambiente dove riceve, è importante perchè è parte integrante del trattamento. Perciò cercate sempre operatori qualificati che abbiano uno studio o un centro igienicamente ed esteticamente validi. (Ricordo che quando facevo i domicili, mi capitò di andare in un ufficio durante la pausa pranzo. Misi a terra il mio futon tra scrivanie e registri.....mentre trattavo entrava gente, squillava il telefono, arrivavano fax.....pessima esperienza! Mai più nella vita! perciò l'ambiente è importante per agevolare il vostro relax e benessere psico-fisico).

9) La durata dei trattmenti, può andare dai 40 minuti ad un massimo di 1 ora e 15 minuti per alcune tecniche specifiche. Molte persone, mi chiedono spesso con quale frequenza vanno fatti i trattamenti; la regola generale va da 1 a 3 volte a settimana....per quanto riguarda la mia esperienza, dico sempre loro di venire quando ne hanno il desiderio; quindi può essere tutti i giorni come invece una volta al mese! lascio molta libertà perchè se l'energia è libera di muoversi ed esprimersi, anche noi dobbiamo fare altrettanto.

10) l'operatore olistico non si sostituisce mai alla figura medica, non fa diagnosi, non controlla lastre e non prescrive farmaci; non fa terapia riabilitativa o psicologica. So di essere ripetitivo sotto questo punto di vista, ma è davvero importante fare queste distinzioni sopratutto per la nostra cultura occidentale che è ancora orientata verso la cura del male piuttosto che nella cura della propria persona come prevenzione.

Il motto della mia scuola di shiatsu era: "UN VERO VIAGGIO DI SCOPERTA, NON E' CERCARE NUOVE TERRE, MA AVERE NUOVI OCCHI"    Marcel Proust.

Zai Jian!

mercoledì 9 marzo 2011

IL TRIPLICE RISCALDATORE (SAN JAO)

Durante le mie lezioni sia nel corso di Ampuku che in quello di Makko-ho, si affronta l'argomento riguardante le funzioni dei meridiani, e tra questi il San Jao che spesso e volentieri suscita perplessità e curiosità non essendo (insieme con Mastro del cuore) ne un organo ne un viscere, ma una funzione strettamente energetica.
Ciò non toglie che il triplice riscaldatore abbia un ruolo rilevante che influenza il Ki sotto varie forme; di seguito vedremo cosa vuol dire San Jao e come si relaziona con il flusso del Ki.
In cinese SAN significa 3 e JAO bruciare, arrostire. E' un'espressione molto antica e si riferisce alle pratiche alchimistiche che gli antichi taoisti praticavano per la ricerca dell'elisir che permetteva una lunga vita. I testi classici riferiscono che il San Jao, ha un nome ma non una forma, infatti si tratta solo di una funzione: quella di trasformare i soffi del cielo (l'aria  che respiriamo) e i soffi della terra (gli alimenti che ingeriamo) in energie acquisite dall'uomo quali l'enegia nutritiva YONG, di difesa WEY, il sangue XUE, i liquidi organici JIN YE e la quintessenza il JING. Sono queste energie, insieme alle energie ereditarie che permettono al nostro corpo di funzionare alla perfezione.
Questa trasformazione avviene su tre livelli del corpo:
Nel triplo riscaldatore SUPERIORE, che è situato al di sopra del diaframma, il suo compito è quello di assicurare l'assorbimento dell'aria attraverso i polmoni, di assorbire gli alimenti e di portarli nello stomaco e di far circolare l'energia ed il sangue. il polmone ed il cuore sono gli organi deputati per questi compiti.

Nel triplo riscaldatore MEDIO, che è situato nella regione epigastrica (parte superiore dell'addome), il suo compito è quello di digerire e di distribuire le sostanze nutritive estratte alle varie parti del corpo. Gli organi deputati a questo compito sono lo stomaco per la digestione e la milza-pancreas per la distribuzione.

Nel triplo riscaldatore INFERIORE che situato nella porzione inferiore dell'addome si effettua il compito di eliminazione delle scorie dopo aver riassorbito ancora una parte di sostanze nutritive.
Gli organi deputati sono il fegato, il rene, il colon e la vescica urinaria.
La funzione del triplo riscaldatore quindi è essenzialmente quella di metabolizzare gli alimenti e di estrarne l'energia.
Semplificando tutto il processo, possiamo dire che gli alimenti entrano attraverso la bocca e trasportati nello stomaco; in questa sede dagli alimenti solidi viene estratta una quota di energia che viene trasportata al fegato (che la immagazzina) e poi al cuore, mentre dagli alimenti liquidi viene estratta un'altra quota di energia che passa alla milza-pancreas e quindi ai polmoni ed infine al cuore.
Il bolo alimentare dallo stomaco passa all'intestino e poi eliminata, mentre la parte liquida viene convogliata verso la vescica urinaria e poi eliminata. Nel corso di tutti questi passaggi, viene prodotta una certa quantità di energia che si mescolerà ai soffi della respirazione e alle energie ereditarie a formare quella che viene definita energia vera "ZHENG QI". A seconda del loro ruolo, avremo l'energia WEI, energia YONG, XUE, JIN YE e JING.
Nei prossimi post, affronteremo l'argomento riguardante le diverse energie descrivendole una ad una per capirne la funzione e l'importanza.
A presto...

lunedì 7 marzo 2011

STORIA DELLO SHIATSU E MASUNAGA

 Masunaga nasce ad Hiroshima nel 1925. Il Giappone è da poco uscito dal'isolamento, arrivano le tecniche statunitensi quali la kiropratica, c'è uno sviluppo delle tecniche manuali. Il Giappone è espansionista, occupa la Manciuria, parallelamente c'è un impoverimento che diffonde i saperi della medicina popolare. C'è un'ostilità verso la medicina scientifica che è anche più cara.

Nel 1922, ci sono state le prime regolamentazioni dei vari tipi di massaggio (25 tipi) lo Shiatsu, è uno dei 25; non è regolamentato, fa parte delle "cure popolari" come il TEA TE (contatto con la mano), YU KI (respiro attraverso le dita), AMPUKU (pressione costante e tecnica di tonificazione), SEI TAI (riallineamento del corpo) SEI KI (riattivazione ed accrescimento del KI). Koiama curava il cancro con lo Shiatsu, con le dita messe in verticale, energico, concentrando nella punta delle dita la convinzione terapeutica.
Negli anni 30, c'erano tanti tipi di shiatsu tanto che si diceva lo shiatsu di tizio, lo shiatsu di caio...il primo libro che parla di shiatsu, è del 1919 di Timai Tempaku che era un esperto di Anma; è del 1923 invece, un altro testo che trattava di vari approcci terapeutici in cui si parla di shiatsu come di una diffusa pratica popolare. Nel 1939 intanto Namikoshi aveva aperto la sua scuola. Namikoshi si è arrogato in modo arbitrario, la paternità dello shiatsu. Il suo merito, non è quello di aver "inventato" lo shiatsu, ma quello di averlo fatto riconoscere; il suo demerito è quello di averlo scollegato dalla tradizione energetica, depauperandolo della sua ricchezza.
Hirata ha tentato una sintesi tra shiatsu, Sei Tai, e psicologia e sosteneva che in ambito medico il trattamento manuale è il migliore.
Sugama, combina il trattamento con lo Yuki. Il Sei Tai, faceva parte dello studio dello shiatsu  (Noguchi è il fondatore del Sei Tai, Masunaga ne parla nei suoi libri).

Sono varie tecniche di lavoro sul corpo con cui Masunaga entra in contatto per via di madre, di padre e d'incontro personale. Hanno comunque tutte in comune il fatto che "non è tanto importante la tecnica, quanto la virtù". Invocavano le potenze spirituali prima dei trattamenti e delle lezioni.
La madre di Masunaga (siamo nel 1939), ha forti mal di schiena, su consiglio del marito che viene a conoscenza di guarigioni miracolose con il Tea Te, va e per un mese riceve trattamenti: le viene diagnosticato "sangue vecchio", ha un'emorragia che la libera. In seguito a questo risultato, fa un voto "ho tre figli e faccio voto che un figlio impari". Masunaga al tempo, aveva 14 anni.
La madre organizza un seminario per imparare il trattamento dell'addome: l'Ampuku, riconducibile alle origini dello shiatsu; pressione costante oltre ad essere una tecnica di tonificazione.
La leggenda vuole che si facesse con una mano sola ed è la madre a suggerire di usarle entrambe. La madre fa Tea Te e Ampuku. Il padre insegnate di judo, lo combinava con tecniche di riallineamento delle articolazioni.

Nel 1942, Masunaga ha un'esperienza importante; arriva un uffuciale di marina, Sugiyama che faceva SeiKi. Masunaga va ad una dimostrazione gratuita e ne resta folgorato. Diagnosi a distanza. Metodo di lavoro: poggiava le mani contemporaneamente sul meridiano e mentre trattava cercava le origini del disturbo.
Masunaga dopo la guerra, si iscrive a psicologia e si laurea nel 1949. Il Giappone ha appena perso la guerra, sta subendo una forte americanizzazione ed una perdita di identità culturale, tutto quello che appartiene alla tradizione è collegato alla guerra e alla rovina che ne è seguita. L'operazione culturale di Masunaga, la cui città natale è stata devastata dalla bomba atomica, è quella di ricollegare e ritrovare la vitalità e forza attingendo alla propria tradizione orientale.
Masunaga va a Tokyo e nel 1958, entra come insegnate di psicologia clinica da Namikoshi; Faceva sdraiare gli studenti sui banchi ed insegnava i meridiani, per questo venne cacciato.
"il corpo del ricevente è scosso senza posa", _Masunaga dice di Namikoshi.
Nel 1968, fonda lo YOKAI e la ricerca prosegue, era un grande studioso e continua a pubblicare libri, di cui 4 tradotti e va all'estero. La sua caratteristica è quella di combinare la ricerca "scientifica" di tipo occidentale con lo sviluppo percettivo, patrimonio della cultura e tradizione orientale. Continuava a proporre cose nuove. Nel 1980 entra nella società nazionale delle medicine orientali. Nel 1981, muore.
La sua ricerca è rimasta incompiuta, ha lasciato in eredità la mappa con l'invito, come lui stesso afferma in uno dei suoi scritti, a continuare a ricercare.........e come diceva la mia insegnante di shiatsu: "e questo vale per ognuno di noi!"

lunedì 21 febbraio 2011

REGALA, O REGALATI UN MASSAGGIO PER LA FESTA DELLA DONNA!!!

L'8 MARZO ALL'INSEGNA DEL RELAX!!!

In occasione della festa della donna, è possibile regalare o prenotare un trattamento a scelta tra: shiatsu, riflessologia plantare, ashiatsu, massaggio dei meridiani, ampuku e kembiki e massaggio fasciale ad un prezzo super scontato!!!

Per informazioni e prenotazioni:
Dario Gabrielli 333-7526792


(le tariffe variano a seconda se il trattamento viene eseguito a domicilio o in studio)

Offerta valida fino al 31/03/2011

venerdì 11 febbraio 2011

PRESENTAZIONE CORSI

Domenica 13 febbraio 2011 presso il centro YOGASAMA di via Ripamonti 112 (Milano), verranno presentati i corsi del maestro Dario Gabrielli per l'anno 2011 che la scuola massaggi OLEOS di Milano, offre.
L'incontro è gratuito e comprende anche una piccola parte pratica. Orario: dalle 15:00 alle 18:00.

Per informazioni e prenotazioni, contattare la scuola massaggi Oleos all'indirizzo mail: info@corsimassaggio.net 

giovedì 3 febbraio 2011

PROMOZIONE TRATTAMENTI MESE DI FEBBRAIO

Presso il centro YOGA SAMA, sarà possibile ricevere trattamenti in promozione al costo di 20 euro per seduta scegliendo tra le seguenti tecniche: ASHITSU, MAKKO-HO STRETCHING AND MERIDIAN MASSAGE e FASCIA E MERIDIANI TENDINEO MUSCOLARI.
Inoltre, il giorno 8 febbraio alle ore 21:00  sarà possibile partecipare ad un open day sempre presso YOGA SAMA dove verranno presentati i suddetti trattamenti per dare modo agli interessati di conoscere più a fondo le metodiche anche attraverso una piccola parte pratica. (incontro gratuito).

Le date stabilite per i week end promozionali sono: 19-20 e 26-27 febbraio 2011
Per prenotazioni e maggiori informazioni, contattare il centro ai seguenti numeri: 02-86452075 o 348-4110646
Il centro Yogasama, si trova in via Ripamonti 112, Milano. (cortile interno, superata la palestra)

venerdì 21 gennaio 2011

FACCIAMO UN PO DI CHIAREZZA!

Era l'anno 1999 quando mia madre rientrò a casa con una locandina pubblicitaria, che promuoveva un corso di shiatsu Namikoshi. Io che era da un po che mi stavo interessando alle tecniche manuali di massaggio, incuriosito andai al colloquio di presentazione con l'allora direttore della scuola. Ricordo che mi fece la seguente domanda: "perchè vorresti fare questo corso?" e io che avevo in mente tutte quelle persone che si lamentavano di acciacchi, dolori e quant'altro, risposi: "perchè voglio fare qualcosa di utile per gli altri". Da lì, partì il tutto.
Ad oggi, ne è passato di tempo e ne sono cambiate di cose....tra queste anche la mia visione ed il mio approccio riguardo questa realtà ed è da questa affermazione, che è giunto il momento di "fare un po di chiarezza".
Nell'arco degli anni trascorsi a trattare persone, ho potuto constatare che molti dei riceventi, hanno una scarsissima conoscenza di quelle che sono le discipline olistiche o meglio, io preferisco chiamarle "arti intellettuali". Spesso hanno nozioni ed approcci sbagliati, dettati da scarsa informazione che viene dai midia, dai libri, dal conoscente che ha provato, o da operatori poco deontologici.
Partiamo da una dato di fatto: LE DISCIPLINE OLISTICHE, AD OGGI NON HANNO UN RICONOSCIMENTO UFFICIALE! CIOE' NON SONO RICONOSCIUTE DALLO STATO E COME TALE RIENTRANO NELLA CATEGORIA DELLE "LIBERE PROFESSIONI".
Come tale, sul mercato dell'offerta, si può trovare di tutto.....dall'operatore che ha fatto corsi di formazione seri, a quello autodidatta, al guaritore santone, ai centri massaggio cinesi ecc ecc ecc.
Non essendoci quindi una regolamentazione in merito, si crea una sorta di anarchia nel settore che causa automaticamente confusione in maggior parte dell'utenza.
Come rimediare a questo? A tutela degli operatori seri, sono nate diverse associazioni e federazioni con lo scopo di tutelare la qualità del lavoro e dettare i parametri deontologici che ogni operatore dovrebbe adottare. Mi rendo conto che non è facile gestire questa situazione in maniera autonoma e privata senza il supporto di un autorità competente, ma comuque è un primo passo per fare un po di chiarezza!! Io stesso ho partecipato a diverse riunioni del COLAP (che si occupa di regolarizzare le libere professioni) con i massimi vertici dello stato, ma con scarso successo!! Insomma ne dovrà passare di acqua sotto i ponti.

Nell'attesa che qualcosa si muova, andiamo al punto cercando di dire una volta per tutte di cosa si occupano, come funzionano e a cosa servono le discipline olistiche; in particolare parleremo di quelle che io pratico.
Il primo passo importante da fare, è togliersi dalla testa tutta quella concezione occidentale che limita l'essere umano a percepire di se stesso solo il dolore, il disagio, il male ecc ecc.
Molti dei miei riceventi, hanno iniziato un percorso perchè avevano mal di schiena, dolore alla cervice e così via, ma in realtà me ne sono sempre abbastanza fregato dei loro acciacchi, non perchè sono un insensibile, ma perchè il dolore, il soma o il disturbo, sono un campanello e non lo "squilibrio"!
L'operatore olistico, non fa sedute terapeutiche di nessun genere, non controlla lastre e non fa diagnosi. Lui non cura le patologie, ma "si prende cura della persona nella sua interezza".
Prendersi cura vuol dire che nel trattare, resta in ascolto di tutto quello che il ricevente gli trasmette sia a livello fisico, mentale spirituale, ma sopratutto ENERGETICO.
Cosa vuol dire energia? vorrei fare un esempio semplicissimo per spiegare questo concetto:
Quand'è che ci prendiamo cura di noi? quando abbiamo un dolore o un malessere, allora ci rivolgiamo al medico; ma in realtà, anche quando non abbiamo disturbi, quanta attenzione diamo a noi stessi? il più delle volte, zero!
Ad esempio, faccio mai caso a cosa mangio, come lo mangio, se preferisco il salato, il piccante o se per un mese intero mangio sempre cioccolata? oppure tengo conto della mia qualità del sonno? e l'umore? perchè ci sono periodi in qui sono sempre incavolato ed altri che sprizzo gioia da tutti i pori?
Tutte queste sottigliezze, fanno parte di movimenti energetici solo che noi non abbiamo la capacità (o la voglia) di saperli ascoltare. siamo un microcosmo inserito in un macrocorso e che segue i suoi cicli!
Da qui il concetto YIN/YANG: giorno notte, caldo- freddo, alto -basso.....
All'interno di noi succede la stessa cosa es: gioia -tristezza, dolce -salato, dolore -benessere ecc ecc.
Quindi in conclusione lo scopo principale delle discipline olistiche, è quello di riportare l'utente ad uno stato consapevole di se stesso così da comprendere i suoi movimenti energetici (cicli) e riattivare le sue risorse vitali innate.
Il dolore alla schiena, può avere diverse traduzioni che in base ai nostri parametri vanno visti a seconda del suo movimento energetico, (nel caso ad esempio dello shiatsu, può interessare il meridiano di vescica urinaria, ma a seconda di dove è localizzato il dolore, può interessare qualsiasi meridiano).
Questo per dire che non c'è nulla di fisioterapico e riabilitativo. Bisogna allargare la visione della cosa su un aspetto nettamente più energetico e che coinvolge, filosofie millenarie basate su corpo, mente, spirito e appunto energia.
Il discorso si potrebbe notevolmente prolungare, ma per ora mi fermerei qui con la speranza di aver trasmesso agli interessati una visione un po più "chiara" di quelle che sono le arti intellettuali.
Zai Jian!