venerdì 30 marzo 2012

I PUNTI VENTO

Oggi qui a Milano è una giornata ventosa e a tal proposito, mi è venuta l'ispirazione per parlarvi dei punti vento che sopratutto in questo periodo di cambio di stagione, spesso e volentieri, si fanno sentire.
I 5 punti vento sono: 16VG (fengfu), 20VB (fengchi), 17TR (yifeng), 12V (fengmen), 12IG (bingfeng).
Tutti questi punti sono stati chiamati feng (che vuol dire vento) ed hanno la funzione di espellere e disperdere il vento patogeno sia esso di natura esogena che endogena. A noi interessano perchè possono essere usate nel trattamento della sindrome da vento esogeno associato al freddo o al caldo con i seguenti sintomi: avversione al freddo e al vento, ostruzione nasale e rinorrea, disagio e dolore cefalico, nucale, alle spalle e dorsale. Sebbene i punti feng abbiano funzioni simili, ognuno di essi ha delle particolarità.

FENGFU (16VG)
E' collocato in mezzo alla nuca, 1cun sopra la linea dei capelli. "FU" significa luogo di accumulazione e quindi FengFu significa luogo di accumulazione del vento patogeno.
E' utilizzato per espellere il vento patogeno, disperdere il freddo e purificare il calore. Spesso associato al 20VB per renderlo più efficace.

FENGCHI (20VB)
si trova nella depressione tra i muscoli trapezio e sternocleidomastoideo a livello del 16VB. Il suo nome significa "stagno del vento". Elimina il vento freddo ed il vento caldo sopratutto se ci sono sintomi molto marcati di cefalea e collo rigido, di solito dovuti al vento esterno.

FENGMEN (12V)
E' localizzato sotto e 1,5 cun lateralmente al processo spinoso della seconda vertebra toracica. Ha la funzione di disperdere il vento, purificare il calore, ventilare il polmone, placare la tosse e l'asma.
Quando i fattori patogeni esterni invadono il corpo, per prima cosa essi entrano in Fengman e vengono trasmessi lungo il meridiano della vescica al collo e alla schiena e poi attaccano gli altri organi/meridiani.
E' molto efficace specialmente se viene coppettato facilitando la diffusione della Wei Qi su tutta la pelle per combattere il fattore patogeno.

YIFENG (17TR)
Il nome significa "riparo dal vento".
E' localizzato nella zona antero-inferiore del processo mastoideo e nella parte inferiore e posteriore del lobo dell'orecchio. Espelle il vento sia a livello auricolare, che facciale.

BINGFENG (12IG)
Il nome significa "riceve il vento" ed è localizzato al centro della fossa sopraspinosa. Espelle il vento ed è indicato delle affezioni che colpiscono la spalla e la scapola con impossibilità a sollevare il braccio.


lunedì 26 marzo 2012

L'ESSENZA JING


L'essenza jing, immagazzinata nei Reni, deriva dall'essenza ereditaria, fornita dall'essenza dei genitori, e acquisita, cioè la quintessenza pura degli alimenti estratta dalla Milza. Nella sua componente yang attiva i processi di trasformazione, permette e controlla la crescita, lo sviluppo, la riproduzione. Mentre la base materiale di questi processi è fornita dalla componente yin da cui derivano il cervello, il midollo spinale e osseo, la parte corpuscolata del sangue.

giovedì 8 marzo 2012

SHIATSU E SUE "VARIANTI".

Masunaga, una volta ultimata la mappa dei meridiani, la prese e la strappò dicendo ai suoi allievi che da quel momento in poi, tutti si sarebbero dovuti impegnare per scoprire e conoscere nuove vie e nuovi "orizzonti" energetici.

Questa cosa fu a mio avviso una vera e propria svolta nel campo energetico dove ognuno di noi libero come il QI di muoversi, incominciò a sperimentare e a trovare nuovi riferimenti per scoprire e capire l'energia.
In un contesto però come il nostro, cioè mi riferisco all'Italia dove le discipline bio-naturali non hanno ancora un riconoscimento ufficiale, è venuta a crearsi l'anarchia portando molti operatori o presunti tale, ad arrogarsi il diritto di essere i fautori di metodiche innovative ma che se si vanno ad analizzare a fondo non sono altro che personalizzazioni di quello che già si fa da secoli.

Sappiamo che le tecniche Shiatsu più note sono quelle di Namikoshi e di Masunaga.
Nel corso della mia esperienza professionale, ho avuto modo di incontrare molti operatori e di lavorare con diverse tecniche, ma tutte alla fine erano legate alle stesse manovre, agli stessi meridiani, allo stesso scopo.
Quindi mi domando: dov'è il pensiero che intendeva trasmettere Masunaga?

Proprio ieri, leggevo di un operatrice qui a Milano che dice di aver creato lo "Shiatsu psicosomatico" specificando nell'articolo (cito testualmente) : "fiore all'occhiello tutto italiano anzi, proprio milanese, è nato lo shiatsu psicosomatico. In che cosa si differenziano le due tecniche è presto detto: quello psicosomatico, è molto più dolce di quello tradizionale, è completamente personalizzato sulla tipologia fisica ed emotiva del soggetto, affianca una serie di valori come l'accoglienza, la condivisione, l'empatia".

Francamente non capisco dove sia la novità! Chiunque abbia studiato shiatsu Masunaga è in grado di lavorare sui processi psicosomatici in quanto la tecnica prevede l'ascolto, l'empatia, l'accoglienza e tutti quegli elementi elencati nell'articolo su scritto; era proprio questo che contraddistingueva Masunaga da Namikoshi che invece è molto più radicato alla MTC. 
Io stesso mi dedico principalmente a tali meccanismi dal 2003 in collaborazione con psichiatri ed analisti, ma di certo non ho registrato alcun marchio o sono promotore di qualche tecnica innovativa. 
Ammetto che sono circa 2 anni che sto lavorando su alcune metodiche sempre partendo dallo shiatsu, che sono "massaggio dei MTM" e "analisi del rachide", ma seppur avendo trovato un mio personale modo di lavorare, lo reputo solo un metodo personalizzato; sinceramente non sono ancora riuscito a raggiungere il mio intento e tutt'oggi ci sto ancora "sbattendo la testa".

Quello che voglio dire, è che secondo me l'idea di Masunaga era quella non tanto di portare le persone a  creare una miriade di tecniche dove poi alla fine quello che cambia è solo il nome, ma scoprire come l'energia si manifesta ed "accompagnare" il suo flusso senza alterarlo attraverso nuove forme di ascolto.
Ne sono un  esempio il Seiki Soho di Akinobu Kishi, o il lavoro sulla fascia dove il tocco diventa più sensibile e sottile, dove l'energia si mostra a noi sotto altre forme. 


lunedì 5 marzo 2012

I LIQUIDI ORGANICI (JIN YE)


I liquidi organici, le sostanze più yin, sono prodotti e distribuiti dalla Milza a partire dagli alimenti.
I più puri si chiamano jin e sono il sudore, le lacrime, la saliva, e tutte le secrezioni che umidificano gli orifizi. Costituiscono anche la parte liquida del sangue.
Ye invece, sono detti i liquidi più densi, che insieme a qi e sangue, vanno a nutrire e lubrificare gli organi, le articolazioni, il midollo osseo e il cervello.