venerdì 18 maggio 2012

SAGGIO DI GANDHI

In riferimento al mio ultimo post, vorrei pubblicare un piccolo saggio di Mahatma Gandhi dove con poche parole, esprime al meglio il senso delle emozioni.

Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli:
"Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?"
"Gridano perché perdono la calma" rispose uno di loro.
"Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore.
"Bene, gridiamo perché desideriamo che l'altra persona ci ascolti" replicò un altro discepolo. E il maestro tornò a domandare: "Allora non è possibile parlargli a voce bassa?" Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.
Allora egli esclamò: "Voi sapete perché si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro. D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché?
Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano."
Infine il pensatore concluse dicendo: "Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare."
Che sia di aiuto a tutti noi nel comprendere l'importanza dei nostri sentimenti e di come questi interagiscano con il mondo che ci circonda.

domenica 13 maggio 2012

CICLO DI CONTATTO ED EMOZIONI

La parola emozione, deriva da "ex movere" (muovere verso l'esterno).
Ciò sta a significare che ognuno di noi per poter vivere in armonia con le proprie emozioni, dovrebbe avere la capacità di saperle esprimere nella maniera più spontanea e naturale.
Non sempre questo però è possibile in quanto ci sono diversi fattori inibitori che coinvolgono non tanto l'espressione di per se dell'emozione, ma la risposta che ne deriva.
Se dovessimo fare un esempio,l'amore che è racchiuso nel meridiano del cuore, è la massima espressione di noi stessi che non sempre riusciamo a trasmette come nel caso degli amori non corrisposti. Un altro esempio può essere la rabbia repressa, che sfocia in contesti non sempre idonei.

Vorrei partire per spiegare meglio il meccanismo delle emozioni, dal "ciclo di contatto" che descrive le diverse fasi:

Si parte dalla fase di "ritiro" dove con un verso crescente, si passa alla "sensazione" che è quella che ci fa sentire l'emozione, "consapevolezza" dove si classifica la propria emozione, "mobilità energia" dove l'emozine si tramuta in azione (picco), in fase discendente "azione" dove l'emozione si minifesta, " contatto" dove l'emozione interagisce e "ritiro" fase di chiusura del ciclo.

Il ciclo di contatto è la forma psico analitica per comprendere il movimento dell'emozione, ma come possiamo tradurlo attraverso il ciclo energetico?

Le emozioni secondo il ciclo energetico, sono così classificate:
loggia metallo: tristezza
loggia terra: preoccupazione/ossessione
loggia fuoco: gioia/amore
loggia acqua: paura/terrore
loggia legno: rabbia

Il meridiano del mastro del cuore, ha la funzione primaria della circolazione e protezione e per circolazione si intende anche quella di tutte le emozioni. E' importante che queste si alternino in maniera sana e costruttiva, questo perchè c'è la necessità per il nostro corpo e la nostra mente di esternare lo stato d'animo che ci rappresenta in quel momento per evitare che il loro ristagno, crei dei processi psicosomatici.
per fare un esempio vicino a noi, nel caso di un lutto, il meridiano di polmone si attiva in quanto interessa l'emozine della tristezza e si può manifestare somaticamente con introspezione, respiro ansimante, spalle chiuse, bocca grinzosa ecc ecc.

Molti sono i riceventi che tratto e che presentano squilibri emozionali, maggiormente legati alla loro incapacità di saper esternare il proprio stato d'animo.
Quello che in realtà temiamo, non è esprimere l'emozione di per se, ma la conseguenza che ne deriva; è più facile rimanere in silenzio che esprimere il proprio amore nei confronti di una persona temendo un rifiuto, è più facile tormentarsi con pensieri ossessivi piuttosto che parlare con il diretto interessato di un argomento in sospeso o di un discorso non chiarito, è più facile celare il pianto piuttosto che esprimere la propria tristezza davanti agli occhi della società, è più facile scaricare la rabbia decontestualizzata piuttosto che nei confronti della persona coinvolta......
Il corpo umano è come una spugna, quando ci accade qualcosa, viene inevitabilente coinvolta un'emozione. Se questa non trova sfogo, circola dentro il nostro corpo finchè non trova essa stessa una via di fuga che può trasformarsi in un qualsiasi disturbo psicofisico; dolore del rachide, mal di testa, psoriasi, alitosi, attacchi di panico, perdita di capelli, gastriti......la lista può essere infinita!

Il consiglio che posso dare a voi tutti e a me stesso, è quello di esprimere sempre le proprie emozioni avendo la consapevolezza e la capacità di sapersi prendere le proprie responsabilità, ma sopratutto di esprimerle nel momento in qui le sentiamo perchè solo così mantengono la giusta qualità; che si parli di psicologia come nel ciclo di contatto, o che si parli di energia come per il mastro del cuore, lo scopo è sempre quello di far ciroclare le emozioni per poterle vivere nella maniera più sana possibile, ne vale il nostro equilibrio psicofisico.



lunedì 7 maggio 2012

NOVITA' DAL COLAP...

Come accennavo ieri, qui di seguto allego la news letter arrivatami, con tutte le novità del COLAP ed in particolare il progetto PLUS ITALIA che il prossimo 19 ottobre verrà presentato a Roma. Nell'attesa di partecipare attivamente a tale incontro, approfondiamo l'argomento con il presidente colap Lupoi e la direttrice colap Alessandrucci.

COLAP NET punta i riflettori su PLUS ITALIA
Professionisti Liberi Uniti per lo Sviluppo dell'Italia
Il 19 Ottobre 2012 a Roma Eventi – Fontana di Trevi, Piazza della Pilotta il Colap organizza un grande evento dedicato ai professionisti associativi, alle nuove professioni, al lavoro. L’evento è concepito come un movimento mediatico che parte da oggi con questa prima news letter e chissà se finirà! Il 19 di ogni mese come un count down fino ad Ottobre, la newsletter vi farà prendere parte al movimento provocato dall’evento. Avrete occasione di: - esplorare il mondo dell’associazionismo professionale - approfondire, grazie al contributo di esperti di settore, diversi temi economici, sociali e politici -scoprire un nuovo e attraente mercato del lavoro -partecipare ad un coinvolgente dibattito sulle liberalizzazioni, la tutela dell’utenza, la competitività, l’innovazione.
Parliamone con il Presidente del CoLAP, Giuseppe Lupoi per comprenderne le motivazioni politiche.
 
Presidente Lupoi, il 19 Ottobre il CoLAP organizza un nuovo grande evento: PLUS ITALIA – Professionisti Liberi Uniti per lo Sviluppo dell’Italia. Perché avete sentito questa esigenza ?
Quando, più di 10 anni fa, abbiamo dato vita al CoLAP, in realtà abbiamo messo in atto un’idea rivoluzionaria, di cui pochi si sono accorti; volevamo cambiare le regole su cui si basano le professioni in Italia: 25% del PIL 5 milioni di addetti. E’ stata dura all’inizio, ma lo è ancora oggi, ma ormai la strada è in discesa: tutti hanno capito che occorre intervenire pesantemente sul settore che da troppi anni, dal punto di vista legislativo, è assomigliato ad una palude stagnante, proprio mentre il rapido mutare della conoscenza stava trasformando ogni canone di riferimento. Ieri nella Camera dei Deputati per la prima volta nella storia d’Italia, si è parlato delle professioni associative del CoLAP! A maggio dovremmo avere, in prima lettura, la legge di regolamentazione delle associazioni. Ed ecco il motivo di PLUS ITALIA: dare un segnale al senato della Repubblica che la legge va portata a compimento prima della fine della legislatura. Sarebbe un grande aiuto per tutelare l’utenza e cogliere l’obiettivo che ogni norma del settore deve avere: dare le più adeguate e approfondite informazioni sulle capacità del professionista a cui si rivolge.
Quali sono i provvedimenti in essere che potrebbero aiutare le professioni associative ?
Sono le professioni associative che, se ben normate, possono dare un aiuto al superamento della crisi economica in quanto rappresentano un serbatoio enorme di nuova occupazione, di buona occupazione, di occupazione per i giovani e le donne, per gli espulsi dalle grandi imprese, una promozione dell’autoimprenditorialità. Ormai non ci sono più occasioni di lavoro nella Pubblica Amministrazione, non c’è più occupazione nelle grandi imprese. Il solo lavoro che c’è è quello che ci si inventa, con le proprie attitudini, proprie passioni, con i propri studi. Queste sono le professioni associative!
Un evento di tale portata richiede un’organizzazione complessa e ambiziosa, chiediamolo alla Direttrice del CoLAP, Emiliana Alessandrucci.
Cosa vuole essere PLUS ITALIA ?

Emiliana Alessandrucci
: PLUS ITALIA rappresenta un momento di incontro, di scambio, di confronto e condivisione tra i liberi professionisti, il mondo politico, istituzionale e la società civile. Quello che ci proponiamo di fare con questo grande evento è di:    attirare l’attenzione dell’attuale Governo sulle potenzialità economiche e di sviluppo che le professioni associative esprimono e possono esprimere;    offrire la possibilità alle associazioni e alle professioni rappresentate di avere una vetrina di prestigio sia verso l’utenza, che verso le Istituzioni,che verso la politica;   creare spazi comuni di riflessione e approfondimento;     rafforzare il senso di appartenenza al movimento proposto dal CoLAP;  promuovere un processo nuovo di comunicazione esterna che coinvolga direttamente le associazioni e i professionisti aderenti,  sollecitare i media sui temi di interesse delle nostre associazioni.
Con PLUS ITALIA il CoLAP lancia una nuova sfida?
Emiliana Alessandrucci
: Esattamente. PLUS ITALIA vuole dimostrare che i professionisti associativi e le loro competenze sono ormai riconosciute e consolidate nel mercato. A dimostrarlo sono: la sempre crescente utenza che si rivolge loro, la costante crescita del reddito prodotto ed il contributo delle professioni associative alla composizione del PIL nazionale e allo sviluppo del Paese. Con gli stati generali del 2004 e del 2006 e con COMPETERE nel 2010 abbiamo mostrato a tutti la forza del nostro movimento. Oggi vogliamo rilanciare la sfida per la regolamentazione delle associazioni professionali, soprattutto vista la grande possibilità che proprio in questi giorni si sta vivendo in Parlamento con la discussione della pdl sulle associazioni professionali, ponendo al centro:  Le associazioni ed il loro ruolo di garanzia verso l’utenza, attraverso l’ attestazione delle competenze; Il professionista con le sue capacità, potenzialità e conoscenze.
Come sarà organizzato l’evento ?
Emiliana Alessandrucci: PLUS ITALIA sarà prima di tutto un evento mediatico, in cui le professioni associative verranno presentate, valorizzate e messe in discussione. Le associazioni promoveranno: work shop, presentazioni, seminari, infopoint e dimostrazioni che permetteranno loro di farsi conoscere meglio e di mettersi in relazione con il pubblico. Durante la mattina avremo come sempre un dibattito politico, moderato da Antonio Polito (Editorialista del Corriere della Sera), che vedrà la partecipazione di personalità di spicco del Governo, delle Istituzioni ed esperti di settore anche di calibro internazionale. La discussione, animata sul modello del talk show, chiamerà i politici ad intervenire e discutere su temi specifici proposti dal moderatore e sarà veicolata attraverso i risultati della ricerca Doxa su temi quali: - Essere professionisti: dati quali-quantitativi; - Il contributo delle professioni associative al PIL; - Professionisti associativi e internazionalizzazione dei servizi; - Europa: processi di concorrenza e competitività; - Le potenzialità occupazionali delle professioni associative.
Chi potrà partecipare a PLUS ITALIA ?
Emiliana Alessandrucci: L’evento è aperto a tutti coloro che possono essere interessati: dai professionisti,ai ricercatori, dagli studenti ai cittadini tutti. Grazie ad un ricchissimo programma, il partecipante potrà scegliere quali attività seguire durante tutto l’arco della giornata. Tutte le attività proposte, completamente gratuite, saranno sviluppate seguendo un approccio attivo e partecipativo.