mercoledì 29 ottobre 2014

MING MEN IN EMBRIOLOGIA

Bentrovati lettori,
come promesso, riprendiamo il discorso "MingMen" questa volta in riferimento all'embriologia.
Il suo significato di porta della vita e del destino, dipende dal fatto che questa struttura è il luogo in cui l'energia del cielo anteriore "yuan Qi" (yuan significa origine, radice) viene accumulata e depositata per divenire il motore propulsore della formazione e della funzione di tutti gli organi e di tutto l'organismo. 
La Yan Qi "l'energia originaria", è la più importante energia dell'uomo, perché costituisce il patrimonio energetico ricevuto al momento del concepimento ed è la scintilla di tutti i processi vitali; il suo lento diminuire determinerà la durata della vita di ogni uomo.
E' la sorgente della vitalità dell'individuo che viene radicata in quelli che lo hanno preceduto; è perciò in relazione con l'ereditarietà e la filogenesi.
E' questo il motivo per cui viene chiamata energia del Cielo anteriore; essa infatti è l'energia che precede e sovrintende al concepimento e che resta la sorgente della vita dell'individuo anche durante tutto il resto dell'esistenza, quando si sviluppano le energie dette del Cielo Posteriore o acquisite.
In questo senso filosoficamente, il Ming Men, in quanto ingresso della vita, nodo della formazione dell'individualità fisica e psichica di una persona, riprende una concezione che appare in molti testi taoisti dei primi secoli a.C. in cui si definisce "la vita come entrare in missione e la morte un ritorno". La vita è assumere una forma visibile e morire è perdere questa forma; si esce alla vita e si rientra alla morte; uscire è nascere e rientrare è morire. 
Prima di essere chiamati alla vita, gli esseri fanno parte dell'Uno in modo invisibile. Dopo la morte si ha il ritorno all'Uno, all'invisibile. Il prima è senza forma e il dopo è ancora senza forma. Durante la vita, visibile e invisibile sono strettamente legati, meglio compenetrati. Il visibile è la manifestazione dell'invisibile; L'invisibile è la radice del visibile. La porta è il punto di passaggio dal Cielo alla Terra, dall'invisibile al visibile. Ming Men porta del destino e della vita, è il luogo in cui le energie innate dell'uomo fanno da matrice allo sviluppo delle energie acquisite.
E' il luogo di passaggio dal senza forma all'avere una forma; è ciò che riceve il mandato per darci la vita e per consentirci il compimento.
Nascere è quindi entrare non a caso nella vita, ma essere inviati sulla terra con un destino particolare. Al momento del concepimento ci sono infinite possibilità, ma un solo individuo viene concepito ed ha l'imprinting di quando nascere, dove e da quali genitori. La nostra individualità e il nostro destino, sono intessuti nel segreto del seno materno.
Questo mandato e questo destino, secondo le tradizioni antiche, è contenuto anche nel nome stesso della persona. In cinese nome si dice pure Ming. Il padre con un rituale ben preciso dà segretamente un nome simbolico al figlio. Questo nome segreto, contiene il destino del bambino e il suo posto nell'universo. Anche nella bibbia il nome di battesimo è icona del Nome segreto, del nome che ogni uomo conoscerà solo diventandolo, secondo la vocazione ed il destino totalmente personale inscritti in lui.
Un altro carattere, collegato con Ming destino, è la luce, la chiarezza, l'illuminazione, la chiaroveggenza .
In filosofia, è la coscienza lucida della via del Cielo che porta a chiarezza e a veridicità la natura propria di ogni uomo, la virtù originaria. Quando l'uomo è capace di fare questo cammino interiore, accede alla chiaroveggenza come illuminazione, come capacità di percepire l'impercettibile. Ma Ming è anche la luce interiore che viene dal Cielo, che trapela e si fa bellezza nel Santo, uomo che ha scoperto il suo destino ming e che lo ha portato a compimento, perché ha saputo aderire e seguire l'Altro da sé, cioè che lo costituisce e proprio per questo è sorgente di luce per tutte le persone che incontra.


 -L'estremità cefalica, è centrale rispetto al campo di sviluppo energetico dell'embrione.
-Dorso / Ventre (Ming Men) luogo di passaggio dal Cielo Anteriore (reni) al Cielo Posteriore (Milza)
-Da un punto di vista energetico, tutto funziona come se: 
Organi, visceri, visceri straordinari, meridiani straordinari, basi dello sviluppo di tutta la struttura meridianica, si sviluppassero a partire da questa zona privilegiata dell'embrione (Ming Men).

Un saluto e alla prossima!

(da Shiatsu news n° 15)

domenica 12 ottobre 2014

IL "DESTINO" NEL PENSIERO CLASSICO CINESE (MING-MEN)

Buongiorno lettori, oggi si parla del ming-man proponendo approfondimenti sulla lingua madre del pensiero estremo orientale, nel proposito di creare sempre più una testa di ponte fra due culture apparentemente così distanti.
Il carattere MING è uno dei caratteri più affascinanti e pregnanti della lingua cinese e l'analisi etimologica conferma questa ricchezza.
La parte sinistra, rappresenta una bocca. La parte di destra significa applicare ad un ordine scritto il sigillo che lo rende esecutivo. Nell'antichità per investire i feudatari ed i funzionari di alto grado, il sovrano dava loro la metà di un pezzo di giada e tratteneva l'altra metà che serviva come prova per il loro riconoscimento. Nel carattere ming, e rappresentata la metà di destra, quella che veniva data ai funzionari che la usavano come insegna e come sigillo. Il sigillo è ciò che rendeva esecutivo un proclama imperiale, che rendeva tassativi gli ordini dell'imperatore.
Nel suo insieme il carattere ming, designa l'ordine per mezzo del quale il Cielo chiama l'uomo all'esistenza e gli fissa il suo destino. Se questo è vero per tutti gli uomini, lo è a maggior ragione per il sovrano; storicamente l'imperatore era tale per mandato del Cielo. Questo significa che veniva scelto dal Cielo in base al suo valore, alla sua "virtù". Il Cielo gli accordava la sua fiducia e la sua predilezione e veniva chiamato Figlio del Cielo. L'alleanza conclusa con colui che sarebbe stato il fondatore di una dinastia comportava una specie promessa di sostegno a tutta l'intera casata. Ma quando la "virtù" si esauriva, il Cielo mandava i segni per un cambiamento; le calamità naturali, rappresentavano un avvertimento.
Le inondazioni, le carestie, le sommosse popolari indicavano che il mandato del Cielo sarebbe passato ad un'altra famiglia.
Altrove, non si sapeva dove, un altro potere si stava preparando; il mandato, l'elezione da parte del Cielo sarebbe ricaduto su un'altra famiglia.
Il Dictionaire Ricci de caractères chinois, dice che a livello fisiologico il destino è la "base della natura propria (xing), fondamento della legge naturale un ciascuno". Spiega in modo dettagliato che il destino "sono le circostanze della vita nelle quali l'essere umano può esprimere la natura propria, grazie anche ad uno sforzo personale". Questo rende l'uomo individuo, con un destino particolare, con un compito particolare nel mondo che solo lui, dotato di una certa natura, può compiere.
In questo consiste la sua felicità: nello scoprirlo e nel realizzarlo.
E proprio perché nel pensiero cinese non c'è distinzione tra fisico e spirituale, questo cammino di ascesi e di realizzazione interiore, non è staccato dal portare a termine i giorni destinati a ciascuno. "il Cielo onorato come padre, provvisto di autorità, lodato per la sua permanenza e la sua unità distribuisce le sorti, i ranghi sociali e la durata della vita".
La saluta per l'antica cultura cinese è una responsabilità dell'uomo che deve preservare l'energia vitale con uno stile di vita adeguato.
Solo così può vivere tutti i giorni scritti nel suo destino. Non sol oi classici confuciani e i Quattro libri parlano di mandato del Cielo e di volontà celeste, ma anche i classici di medicina che risalgono proprio a questo periodo: questa concezione, viva nei primi secoli A.C., investe anche la concezione dell'uomo nella sua parte più fisica e più fisiologica.
L'embriologia cinese antica, parla di una struttura particolare che per prima compare nell'embrione: 
 MING MEN:, LA PORTA (MEN) DEL DESTINO (MING), LA PORTA DELLA VITA.
Da un punto di vista energetico, si ritiene che tutte le strutture dell'organismo, si sviluppino a partire da questa zona privilegiata dell'embrione; anche i meridiani straordinari, che sono i primi meridiani che compaiono nell'uomo.
Alcuni studiosi pensano che questa zona sia privilegiata in quanto punto di ingresso dello spermatozoo nell'uovo.
Nell'embrione, la regione che corrisponde al MingMen, si trova in mezzo e davanti ai reni e resta stabile anche se, per effetto della crescita del feto, viene poi nell'adulto, a trovarsi dislocata un po più in basso.
Successivamente, vedremo il "MingMen" in embriologia....
Un saluto e a presto!
Dario
(da Shiatsu News n° 15)