lunedì 12 ottobre 2015

IL RESPIRO

Buongiorno lettori,
molto spesso i miei post, nascono dalle mie personali esperienze lavorative o di vita e gli ultimi mesi, sono stati ricchi di emozioni (vedi post precedente), che mi hanno portato ad oggi a riflettere su uno degli aspetti secondo me, piu' importanti per poter riprendere contatto con se stessi : il respiro.
Una delle domande che mi sono spesso posto durante le sedute, e' capire perche' a volte le persone che tratto non respirano, o meglio non rendono il respiro funzionale al rilassamento ad esempio o al lasciarsi andare, o al movimento.
Quando sono a Roma per fare trattamenti, c'è un piccolo quadro sulla parete nella stanza dove lavoro con su scritto: RESPIRA MIA CARA. Mi capita spesso di osservarlo durante la seduta e quasi inconsciamente, mi porta a riprendere contatto con il mio respiro; allora mi fermo, rilasso il corpo, faccio un respiro profondo e tutto ricomincia. 
Non si impara a respirare, e' solo che ci dimentichiamo come renderlo utile! Gia' quando nasciamo respiriamo è un'esigenza fisiologica, dobbiamo solo incanalarlo in maniera tale da renderlo funzionale ed in relazione con i vari aspetti della nostra vita. Non molti sanno che il respiro non e' sempre uguale, ma si modifica in continuazione ad esempio quando mangiamo, quando proviamo emozioni, quando andiamo in bagno ecc ecc cio' vuol dire che subisce l'influenza di cio' che ci accade e di cio' che ci circonda. Ma perche' è importante dare attenzione al respiro?
Il respiro fisiologicamente parlando, non è altro che il mezzo che permette lo scambio tra ossigeno ed anidride carbonica attraverso il circolo polmonare. Se si respira correttamente, il sangue viene ben ossigenato e quest'ultimo, non e' altro che il nutrimento del nostro corpo che va ad irrorare tutti gli organi ed i tessuti. il giusto apporto di ossigeno al nostro corpo, migliora di gran lunga la qualita' di vita sia fisica che mentale. Ma cosa porta all'alterazione del respiro? escludendo i disturbi fisiologici o malattie, una delle principali cause del fatto che il respiro rimanga strozzato o diaframmale, sono gli stati psico emozionali dove la mente prende il sopravvento facendo perdere il contatto con il corpo che incomincia a somatizzare. I soma piu' comuni riguardo l'insufficienza del respiro sono: 
Necessita' di sbadigliare per compensare la carenza respiratoria, respiri profondi anche se spesso rimangono bloccati al diaframma o nella gola, gonfiore addominale accompagnato a volte da aerofagia dato che si immette piu' aria nell'addome di quella che tiriamo fuori, polipnea, spossatezza, stati depressivi, pallore e invecchiamento precoce della pelle, mancanza di fiato e tono di voce basso, dolori e tensioni muscolari soprattutto del diaframma, intercostali, spalle ed intrascapolare, disturbi posturali come formazione di "gobba" e chiusura delle spalle, espansione della gabbia toracica....
La mente spesso prende padronanza sul corpo e ci fa ignorare tutti questi segnali perche' pensiamo sempre di farcela, di avere il controllo su tutto, emozioni, corpo stati d'animo, ma mi spiace deludervi ed affermare che non e' così! La mente puo' sempbrare piu' forte del corpo, ma quest'ultimo non rimane li latente a guardare, perche' mentre noi cui preoccupiamo dei noi 1000 pensieri e veniamo assorbiti meccanicamente dalla nostra vita, lui assorbe e somatizza tutti i disagi che derivano dalla nostra incapacita' di ascoltarci. Basterebbe fermarsi solo per un istante e fare un respiro profondo e sara' in quel frangente che mente e corpo ritorneranno ad essere un'unica cosa. Quando penso a mente e corpo, mi viene l'immagine di quelle piante che si fanno largo tra l'asfalto e sbucano rigogliose....Ecco! La mente e' l'asfalto che per quanto possa creare barricere ed essere spesso, non potra' mai fermare cio' che viene dal profondo perche' seppur sotto forme diverse, si mostra a noi; il corpo ce lo dice...e' la mente che non vuole interpretare! Il respiro e' l'unico mezzo che abbiamo per creare la connessione.
Per concludere vorrei dire che nessuno e' onnipotente, indistruttibile o infaticabile...la vita di oggi ci fa essere molto mentali, il corpo lo sovraccarichiamo il respiro e' solo meccanico. Ho trattato persone riportandole tramite il respiro a percepire il proprio corpo, ad entrare in contatto con le loro emozioni, ad incanalare il loro flusso energetico ed hanno pianto tanta era forte la sensazione....sia che l'avessero accettata o no. Percio' fermatevi almeno per un istante a respirare....e tutto ricomincia!
Un abbraccio

Dario