mercoledì 4 febbraio 2015

I SENSI DI COLPA (1°parte)

(Dal punto di vista della medicina tradizionale cinese e della dietetica)
I sensi di colpa, sono sentimenti negativi che spesso ci tengono imprigionati al passato e ci impediscono di vivere in pienezza il presente. il senso di colpa come dice la parola, è una "sensazione" di aver commesso un'azione dannosa e biasimevole a cui non corrisponde, sul piano della realtà, nessun atto che leda un'altra persona.
Gli studi e la ricerca psicanalitica hanno dimostrato che il senso di colpa è per lo più radicato in conflitti infantili con i genitori che, anziché essere stati risolti, sono stati accantonati e vivono latenti e pronti a scatenarsi. Gli psicologi infatti, fanno per lo più risalire il senso di colpa all'opposizione del bambino alle richieste dei genitori: il bambino "buono" soddisfa la volontà dei genitori mentre il bambino "cattivo", infrange dei divieti e si sente in colpa per questo. Se i codici comportamentali  non vengono interiorizzati relativizzati e fatti propri, rimane nell'individuo la costante sensazione di non essere in regola. Queste colpe immaginarie, possono venire assolutizzate ed ingigantite e per non sbagliare, nel continuo sforzo di tendere alla perfezione, ci si blocca nell'azione. Per ragioni del tutto estranee al fatto di se stesso, La persona può sentire quindi di non poter fare una certa cosa e può sentire addirittura che un'azione è criticabile e biasimevole, anche se nulla a livello razionale giustifica questo giudizio.
Il senso di colpa può produrre una condizione di blocco che può tradursi nell'impossibilità stessa di decidere e di agire per realizzare ciò che si vuole e quindi impedisce di realizzare la propria persona e nello stesso tempo di vivere il presente secondo il principio di realtà, in piena maturità e consapevolezza. Questo processo genera uno stato di continua frustrazione, determinata dal non essere in grado di realizzare i propri progetti e desideri. Il dolore può essere inoltre, un eccellente "rimedio" alla sensazione di colpevolezza, perché diventa la possibilità lenta e continua di espiare nel ricordo ossessivo di quanto ci ha fatto sentire in colpa. poiché i sensi di colpa sono il più delle volte inconsci, affrontarli e superarli non è facile e per tacitarli e per dare a se stessi una "giustificazione" logica, spingono l'individuo a trasformarli in una vera e propria malattia. Per questo si dice che i sensi di colpa, fanno ammalare.
Il senso di colpa, di cui si trova traccia nella cultura cinese, quanto agli effetti, per quanto detto sopra, è assimilato all'ossessività e alla frustrazione e quindi attacca la funzione-Milza e la funzione-Fegato.
I pensieri ossessivi dovuti a preoccupazioni o a sensi di colpa, sono uno degli stati emotivi negativi più comuni al giorno d'oggi per l'insicurezza economica, i problemi sociali e forse perché si fa poco quel lavoro interiore su se stessi che permette di trovare valori e risorse che aiutano ad affrontare i momenti più difficili e di liberarsi dei pesi del passato. 
Il pensiero è presentato dalla medicina cinese come la facoltà di riflettere, analizzare, concepire piani con saggezza; si fonda sulla memoria delle percezioni, delle conoscenze e delle esperienze che sono messe in relazione e concatenate e porta a fare progetti per poi realizzarli. Ha un aspetto Yin di consolidazione, che è la capacità di tenere disponibile tutto ciò che è già acquisito e conosciuto, e un aspetto Yang complementare che porta ad immaginare, a creare, inventare, per progettare il futuro; così le facoltà mentali sono complete ed inducono la persona a fare le giuste scelte e a condurre la propria vita attraverso le circostanze che sempre cambiano. Ma se non si è capaci di arrestare il proprio pensiero, se si tiene occupato il proprio spirito con uno sforzo incessante in elucubrazione continue, in sensi di colpa, allora il pensiero fa energicamente ammalare ed il suo uso sregolato esaurisce la vitalità. Tutto viene messo sempre in discussione; non si riesce ad avere basi sicure e stabili per essere efficaci e prendere decisioni. Allora pensare diviene rimuginare, il pensiero si trasforma in preoccupazione, tormento, ossessione con tendenza all'inquietudine o alla prostrazione. I pensieri ossessivi e le preoccupazioni per la medicina cinese, causano un annullamento dei QI e bloccano la sua circolazione; danneggiano la funzione-Milza che ha il compiti di diffondere e distribuire. La digestione diventa lenta e faticosa, si soffre di dispepsia, di gonfiore addominale, gli arti divengono deboli, le feci possono essere molli e non formate. L'energia della funzione-Cuore, maestro delle circolazioni, viene pure consumata ed il suo fuoco che riscalda e vivifica, si smorza e non trasmette più la sua energia agli altri organi funzione. In modo particolare la funzione-Milza, è figlia della funzione Cuore; senza il suo apporto, la funzione-Milza non è più in grado di trasformare e di nutrire neppure il sangue della funzione-Cuore; si dimagrisce e le masse muscolari diventano scarne; possono comparire segni quali mancamenti, vertigini e disturbi della visione, palpitazioni con una sensazione di malessere e di calore. Questo stato si ripercuote sullo stato degli Shen della funzione cuore, che non più stabilizzati dal sangue (xue), causano agitazione, apprensione,ansietà, mancanza di discernimento, ma anche turbe del sonno, incubi. Il doppio attacco alla funzione cuore e milza, si manifesterà anche con dimenticanze, perdita della memoria, difficoltà di concentrazione, cefalee soprattutto dopo sforzi intellettuali. Inoltre l'organo funzione Milza-Pancreas, quando è sottoposto a particolari sollecitazioni a livello psichico per la continua attività di riflessione, ruminazione e per i sensi di colpa, va incontro facilmente a stati di affaticamento che fanno sentire ls necessità di un ulteriore apporto energetico. Per la dietetica cinese, il sapore che corrisponde alla funzione Milza, è il sapore dolce e questo spiega il desiderio compulsiva di dolci da parte di fasce così vaste di popolazione. tuttavia il dolce di cui la funzione-Milza ha bisogno per nutrirsi, è il dolce moderato che si può trovare in alcuni cereali come il miglio, il riso, in alcune verdure come la carota, la patata, la zucchina, i piselli, in alcune carni come la carne di bue e non è, invece, il dolce tossico costituito dallo zucchero raffinato di dolci, caramelle e merendine che invece, aggrava la situazione di debolezza della funzione-Milza. L'assunzione di dolce tossico crea allora un circolo vizioso: la funzione milza carente di energia, nutrita da un sapore tossico che indebolisce ulteriormente la sua struttura, richiede un nuovo apporto di alimenti dolci, cui si risponde con sapori ulteriormente tossici. 
Se non vi è un intervento dietetico corretto, spesso l'esaurimento della funzione-Milza/Pancreas, su base psichica, può sfociare in una vera alterazione energetica abbastanza frequente e diffusa, il occidente il diabete, quando esaurisce le sue capacità di compenso......

(Fine 1°parte. Shiatsu news n° 21)