venerdì 22 dicembre 2017

L'HARA

Buonasera!
Parlare di hara è parlare di tante cose... Pensare di fare un trattamento senza considerare l'hara, per me è impensabile. L'hara è dove tutto prende forma e dove tutto comincia. I kyo ed i jitsu di hara sono la fonte dell' informazione energetica che guida le mani dello shiatsuka verso un riequilibrio omeostatico grazie al lavoro successivo dei meridiani. L'hara racchiude gli organi ed i visceri i quali creano un'armonia tendenzialmente perfetta; fattori interni e fattori esterni possono alterare questo equilibrio ed è così che con mani esperte che ascoltano, si può intervenire per ridare armonia. Un equilibrio sottile che solo un tocco altrettanto sottile può interagire con esso.

Fare shiatsu è entrare in contatto con tutto questo... Uno spazio ridotto come un'addome ma che in realtà diventa infinito al solo tocco. 

Le allieve del 1 anno shiatsu alle prese con l'hara

lunedì 27 novembre 2017

PRIMA PUNTATA DI NAMASTE', LAZIO TV

Buongiorno a tutti!
È finalmente disponibile su youtube, la prima puntata di Namaste', il programma sul benessere andato in onda su Lazio Tv lo scorso sabato.
Ringrazio l' associazione Temple per la collaborazione e la redazione di lazio tv per lo spazio concessomi per parlare e far conoscere lo Shiatsu!
Grazie!!
Dario

https://m.youtube.com/watch?sns=fb&v=G1mO49EKfcc

giovedì 16 novembre 2017

PARTECIPAZIONE A LAZIO TV

Buonasera a tutti!
Sabato 25 novembre, saro' ospite nella trasmissione televisiva "NAMASTE'", presso l' emittente LAZIO TV canale 651 del digitale terrestre, dove avrò modo di parlare dello Shiatsu e dei corsi di formazione che stiamo tenendo presso Temple ASD di Frosinone.
Il tutto andra' in diretta alle 11:30 su lazio tv, su facebook e su instagram della pagina TEMPLE ASD.
Mi raccomando segnatevi questa data e mi auguro seguiate il programma!
Allego il link di riferimento della pagina facebook!
Grazie e a presto

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1634002933288419&id=132926250062769

lunedì 9 ottobre 2017

SHIATSU AL "GREEN DAY", EVENTO DI BENESSERE E SPORT, STADIO MATUSA FROSINONE.

Buongiorno!
Ieri presso l' ex stadio Matusa di Frosinone, c'è stato l'evento "Green Day" una giornata all'nsegna del benessere sotto forma di attività sportive ed olistiche e dove ho avuto modo di presentare lo Shiatsu nel mio stand in collaborazione con l'ASD Temple di Frosinone.
La partecipazione e l'interesse da parte delle persone, è stata molta e tanti di loro oltre ad aver avuto modo di sentire di persona il benefici dello shiatsu, si sono iscritti alla lezione gratuita che terrò domenica 15 ottobre presso Temple ASD di Frosinone.
Si è creata una bella energia in un clima sereno e di festa... la bella giornata è stata di grande aiuto per far radunare persone curiose e vogliose di passare una domenica "alternativa" con la possibilità di vedere tutte le varie attività che si sono alternate nell'arco della giornata. 
Intensa, faticosa ma soddisfacente sotto tutti i punti di vista!
rinnovo l'invito a tutti gli interessati, a partcipare all'open day Shiatsu del 15 ottobre (vedi post precedente)... per info contattatemi al 333-7526792
Un saluto

Dario 

 OPEN DAY 15 OTTOBRE...


 




martedì 3 ottobre 2017

OPEN DAY SHIATSU e PRESENTAZIONE CORSI (FROSINONE)

Buongiorno!
domenica 15 ottobre presso l'associazione TEMPLE ASD affiliata CSEN, proporrò un open day dedicato allo Shiatsu con una giornata di lezione gratuita che si terrà la mattina dalle 10:00 alle 13:00 e proseguirà il pomeriggio dalle 15:00 allec 18:00. Durante la giornata presenterò il calendario corsi per l'anno accademico 2017/18 ed i seminari a tema. Per gli iscritti ai corsi il giorno dell'open day, sconto del 10%!
Chi fosse interessato a partecipare, mi può contattare via mail o telefonica (vedi nella sezione contatti).
La Temple ASD si trova a Frosinone in via la Botte 92.
Ripeto...la lezione è gratuita ed è preferibile una prenotazione all'evento. Portare con se abbigliamento comodo e un telino personale. 
Vi aspetto con entusiasmo e condivisione..
Dario Gabrielli



mercoledì 6 settembre 2017

UN PIANTO CHE SA DI ME...



Buonasera a tutti..
Come molti di voi sanno, i post che scrivo nascono da ciò che vivo in prima persona e credo che in fondo è anche un pò quello che voglio riflettere per il mio blog… quando leggiamo qualcosa c’è una parte di quello che abbiamo letto, che un po ci appartiene… magari rispecchia una situazione che abbiamo vissuto o che percepiamo come nostra; lo stesso vale quando le persone ci parlano… subito diventiamo empatici, una parte dei loro racconti può riflettere un momento nella nostra vita o una sensazione, emozione o pensiero che se non in tutto, almeno in parte ci ha sfiorato.
Ecco…parto da questo per parlarvi di una cosa che mi è successa di recente e che ha avuto su di me un effetto che per quanto stravolgente, potrei considerare sicuramente illuminante.
Mi ero preso un po di tempo per scrivere…a dire il vero ho attraversato un periodo un po altalenante emotivamente parlando ed ho avuto sia nel lavoro che nella mia vita privata, diversi episodi che hanno comunque messo in gioco la mia emotività. Ero e sono rispetto ad un tempo, sicuramente più recettivo e questa cosa mi ha davvero fatto molto piacere perché mi ha dato la possibilità di entrare ancor più in contatto con le persone e diventare sempre più me stesso riflesso nei miei trattamenti e nella mia vita di tutti i giorni.
Consapevole ora di tutto questo vi voglio raccontare un episodio che mi è accaduto di recente durante un trattamento; circa una decina di giorni fa, ho un appuntamento in hotel con una ricevente disabile per via di un incidente molto grave che l’ha tenuta in coma per diverso tempo e l’ha resa invalida tanto da utilizzare un deambulatore. Avevo un trattamento Riflessologico e devo dire che con la riflessologia plantare ho sempre avuto un tocco più sottile nel percepire i vari “strati” che caratterizzano una persona….quello che non sapevo era che in quella seduta, avrei percepito il sottile in me stesso!
Ho iniziato a trattarla dopo che mi aveva raccontato un po il suo vissuto e ciò che ha dovuto vivere dopo l’incidente e a metà trattamento ad un certo punto inizio a piangere… normalmente mi capita il contrario, cioè che pianga il ricevente e pensare che questa cosa fosse successa a me, un po mi ha destabilizzato.
L’ho lasciato andare, non l’ho trattenuto e devo dire che è stata un’esperienza per me molto costruttiva perché ho compreso dalle parole della signora e dalle ultime vicissitudini che ho attraversato in questo periodo, che il vero valore delle cose, lo si deve ritrovare negli occhi di chi amate, nella parole di chi vi da un consiglio per il vostro bene, nelle orecchie di chi vi ascolta e nelle mani tese di chi vi vuole aiutare…non siate chiusi e superficiali, investite le vostre energie per colore che ritenete un punto di forza per voi… allontanate chi vi assorbe e vi rende deboli e avvicinatevi a coloro che sono un’esplosione di energia, solo così potrete essere più forti e costruttivi… quel pianto mi ha fatto comprendere che sono umano, che ho le mie debolezze, le mie emozioni, la mia empatia, non che mi considerassi un anaffettivo distaccato, ma aver concentrato sempre tutte le mie energie per ascoltare, parlare, agire per gli altri,mi aveva fatto perdere il contatto con il mio profondo. E’ stato un pianto che mi aveva lasciato un po di magone, ma non potrò mai ringraziare abbastanza quella ricevente per ciò che involontariamente mi ha dato.
Mi ritengo fortunato a vivere esperienze nel momento giusto e con le persone giuste perché sono per me fonte di rinnovamento, di crescita, di ispirazione, di illuminazione anche se penso che un po sta anche nel vedere con occhi diversi le cose e saperne cogliere il giusto senso…solo così riesco a sentirmi parte integrante di me li dove per un attimo o poco più, ho perso il “contatto” con la mia essenza. Si apprende molto dagli altri quando riusciamo ad essere aperti mentalmente e capaci di accogliere… sappiate stare in silenzio, sappiate ascoltare, sappiate stare da soli, sappiate stare fermi…. E sarà proprio in questi attimi che le cose più belle vi accadranno.
Un saluto
Dario

lunedì 17 luglio 2017

COMUNICARE PER CAMBIARE...

Buongiorno a tutti...
Già tempo fa, affrontai l'argomento che riprenderò in questo post e già al tempo muovevo le mie preoccupazioni in merito arrivando ad oggi, ancora più perplesso e preoccupato.
Parlo della qualità energetica che negli ultimi anni sta caratterizzando le persone che tratto e che mi fa capire come la nostra società attuale, renda tutti noi vulnerabili allo "stress", alla pressione fisica e psicologica, ma soprattutto all'incapacità di far circolare gli stati emotivi.
Mi trovo spesso a parlare di emozioni e di come queste abbiano un fortissimo potere su quello che può essere il nostro equilibrio non soltanto psicologico, ma anche fisico. Sappiamo che le emozioni influenzano la nostra postura e a seconda dell'emozione che proviamo...o meglio che somatiziamo, questa si focalizza su una parte del nostro corpo fino a creare stati tensivi, rigidità, dolori articolari, contratture, blocchi diaframmali (difficoltà a respirare), ecc ecc.

Ciò comporta a sua volta un disagio riflesso al mondo esterno rendendoci ad esempio ansiosi nelle situazioni, irrascibili, spossati, e così via rendendo la nostra vita come spesso i miei riceventi dicono, stressante.
Ma cos'è lo stress? Lo stress in realtà per quanto si possa associare occidentalmente ad un fattore negatico, è necessario nella nostra vita, perchè è in grado di creare quelle condizioni tali in cui aumenta la produzione di adrenalina stimolando le ghiandole surrenali in grado così di sostenere i carici e gli impatti sia fisici che psicologici. 
Il problema nasce quando veniamo travolti da un'insieme di eventi definibili "stressanti" ed il nostro corpo/mente ad un certo punto cede il passo alla rassegnazione senza reagire agli stessi.
Ho usato il termine rassegnazione non a caso, perchè molto spesso mi capita parlando con i riceventi, che usano toni frasi e parole di rassegnazione per esprimere un loro disagio. 
Questo mi fa capire che da parte loro non c'è lo stato di reazione al problema stesso, ma cercano in me o in altre realtà, una soluzione a breve termine per stare meglio. Da qui mi rendo conto che le persone non capiscono che per poter star bene, bisogna lavorare molto su se stessi e vedere il mio lavoro come un mezzo per armonizzare il loro stato fisico e mentale, ma che per mantenerlo e dare un senso a tutto quello che si fa, devono avere una costanza nel prendersi cura di se stessi... alimentazione, attività fisica, esternazione emozionale, relazione fattori interni ed esterni. solo così si ha consapevolezza al meglio del proprio problema e conoscendone le dinamiche, si può convivere con esso senza sentirne il peso.
Ci sono disturbi non radicalmente mutabili, ma ciò non vuol dire che non possano avere una qualità diversa...quindi più accettabile! nel momento in cui noi stessi siamo in grado di accettarli! 
Mi rendo conto che ci sono dinamiche molto affini tra quasi tutti i miei riceventi e spesso escono fuori gli stessi meridiani (legno, terra, acqua)... posso tradurli come eccesso di attività mentale (terra) ed incapacità decisionale (legno) e ansia da prestazione (acqua). Quando nella realtà dei fatti, questi elementi se funzionali, avrebbero un senso come capacità di ragionamento e concretizzazione (terra), prendere una direzione con annesse responsabilità e capacità gestionale (legno) e fluidità ed adattabilità alle cose che non conosciamo (acqua). Molto spesso l'elemento terra è di grande prevalenza durante i miei trattamenti e capisco che le persone fanno dei veri e propri viaggi mentali rimanendo inevitabilmente incastrati nei loro pensieri che con il tempo diventano ossessivi. Il corpo di tutta risposta, non può far altro che proteggersi e così incomincia a somatizzare tutta una serie di tensioni a partire dalle spalle e dall'infrascapolare. Il tutto si trasforma nel tempo in una rigidità articolare (tipica del legno) soprattutto quando non diamo direzione al nostro corpo prendendo decisioni. tutto ciò influisce sul nostro equilibrio mentale che scava nel profondo tirando fuori le nostre paure ed ansie (acqua). 
Oggi si vive molto di imagine ed apparenze e vogliamo che gli altri vedano in noi sempre il lato migliore... prendo esempio dai vari social dove nella maggior parte dei casi è li che deviamo il nostro status. La capacità comunicativa verbale si sta un po perdendo lo stesso vale per la comunicazione emozionale.. si teme la vulnerabilità e la capacità di entrare in contatto fisico e mentale con le altre persone diventa così sempre più lontana. Oggi si cela dietro una chat o su facebook dove i filtri diventano tantissimi e viene molto più facile nascondere gli stati d'animo... o meglio, è più facile dare una chiave interpretativa personale dei vari stati d'animo. La freddezza di una scrittura digitale non potrà mai dare un'emozione completa come quando si può percepire il calore di uno sguardo che ti parla a 4 occhi potendo così leggere in chi si ha avanti, tutte le sue espressioni fisiche ed emotive. 
Quando tratto, questi aspetti vengono fuori perchè l'eccesso di controllo per non far emergere le debolezze in chi ci guarda dall esterno, in trattamento  crolla e così succede che c'è chi incomincia ad essere veramente se stesso...cosa stupenda ed eccezionale se lo si accoglie come un evento di cambiamento e movimento, che per quanto destabilizzante inizialmente (perchè posti davanti la vera realtà dei fatti), diventa nel tempo il punto di partenza sul quale lavorare per stare meglio. Accogliere, consapevolizzare, comunicare, accettare...sono solo alcune parole che dovremmo incominciare a tenere in cosiderazione se vogliamo uscire da questo schema sociale che contraddistingue i nostri disagi... ho iniziato a fare shiatsu perchè era una tecnica mai uguale e mai banale... non voglio ritrovarmi ad oggi a trattare le stesse dinamiche solo perchè la vita di ognuno di noi viene assorbita da meccanismi standardizzati... si può uscire da questo circolo vizioso! Incominciate a socializzare con le persone, parlate con loro, esprimete le vostre emozioni...tutte! Abbracciate chi amate, sorridete a chi non conoscete e fatevi sostenere e sostenete... siate vivi!
Il primo passo è sempre l'accettazione di se stessi e di ciò che siamo in grado di fare per noi e per gli altri... quindi facciamolo!
Un saluto
Dario

lunedì 19 giugno 2017

LO SHIATSU CHE VOGLIAMO ESSERE





Ben trovati lettori!
Scusatemi se sono stato assente per un po, ma il tempo che passa è anche spunto per scrivere articoli che nascono da esperienze dirette che vivo ogni giorno e questo post, riguarderà un argomento che mi è stato ispirato da una mia collega … Claudia.
Spesso quando vado all’ Igea di Roma, mi incontro con lei e durante la pausa pranzo, ci ritroviamo spesso a mangiare assieme nella saletta della scuola. E’ proprio in queste occasioni che iniziamo a parlare di tante cose senza tralasciare il nostro argomento preferito…lo shiatsu.
Lei è un’operatrice più grande di me, ha qualche anno di esperienza in più e diventa un’ispirazione cogliere i suoi punti di vista ed in uno dei nostri ultimi discorsi, ho compreso che il modo di fare shiatsu di un operatore che lo vive e lo fa suo, si allontana di gran lunga da tutto ciò che ha appreso durante le fasi di studio. Parlando con lei mi sono accorto che io stesso ho cambiato completamente il mio modo di lavorare  ed allargando il punto  di vista, mi rendo conto che molti miei colleghi con il quale ho avuto il piacere di lavorare, anch’essi (non tutti), rendevano personale il loro shiatsu.
Da qui ho pensato: lo shiatsu è ciò che vogliamo essere e ciò che vogliamo trasmettere ai nostri riceventi… il mio maestro Kishi, faceva diagnosi a distanza nel Seiki… una cosa che mi aveva sempre affascinato da che venivo inizialmente dalla disgnosi di polso e lingua quando studiai Namikoshi e dai Kyo Jitsu di Hara quando studiai Masunaga. Pensare di riuscire a valutare energeticamente un ricevente senza utilizzare mezzi come quelli appena detti, può sembrare difficile, ma non impossibile…. Io ho trovato il mio modo!
Claudia mi raccontava che lei non fa più diagnosi in Hara da molto tempo , non lavora più neanche le coppie di meridiani funzionali o Kyo Jitsu, mi dice che inizia a trattare, e poi il trattamento prende forma da se… non ci pensa a cosa sta trattando o con quale intenzione, lei tratta e probabilmente sfruttando il concetto di qui ed ora, riesce ad essere efficace.
Ammiro molto un’ottica di questo tipo, perché io stesso sono del parere che l’energia essendo libera, ha bisogno di esprimersi e noi siamo il mezzo giusto per applicare questo principio se solo la si lascia scorrere… senza condizionare, ascoltare e lasciar scorrere.
Detto questo, mi rendo conto come dicevo, che anche il mio shiatsu è cambiato tantissimo…seppur tenga ancora considerazione dei Kyo Jitsu, mi rendo conto che i miei studi sulla fisiognomica e gli atteggiamenti posturali, mi fanno comprendere senza neanche toccare il ricevente, il suo stato energetico solo osservandolo nelle posizioni che assume ed i tratti somatici. Da li traggo spunto per relazionarmi con la condizione prioritaria di cui necessita. Il corpo riflette molti aspetti, da quelli fisiologici, traumatici, emozionali e psicologici… il mio compito è comprendere quale livello ha più bisogno e come posso dare sostegno a fin che si rifletta positivamente su tutti gli altri. Da qui sta la capacità di un operatore… trovare la sua strada, quella più facile o più difficile non conta, quello che conta è essere efficaci e sentirsi a proprio agio in quello che si fa senza ansie senza incertezze, senza aspettative e stando in contatto con se stessi ed il ricevente.
Masunaga disegnò le mappe dei meridiani stravolgendo quelle che fossero le “regole” dell MTC (medicina tradizionale cinese), ma poi strappò la cartina stessa, rendendosi conto che l’energia è mutabile e che ognuno di noi deve trovare la sua strada e la sua forma di energia! Mai parole furono più sagge!!
Da che iniziai a studiare nel 1999 ho avuto molti insegnanti e molti colleghi e da ognuno di loro ho tratto ispirazione per riuscire ad oggi a presentare uno shiatsu puro, fluido, essenziale e centrato, fatto di un ascolto ed un’osservazione molto sottile…il tocco funzionale e deciso che raggiunge l’essenza stessa dell’energia…
Ringrazio tutti i miei maestri, i miei compagni di corso, i colleghi con i quali ho avuto modo di confrontarmi soprattutto Claudia e ringrazierò sempre e per sempre, tutti i miei riceventi che sono stati la vera ispirazione per il mio shiatsu… crescerò ancora e porterò dentro di me un’essenza che condividerò con tutti coloro che incontrerò sulla mia strada!
Un abbraccio
Dario

martedì 16 maggio 2017

RESOCONTO HOLISTIC DAYS 13-14 MAGGIO, FROSINONE

Buongiorno a tutti!
Il 13 ed il 14 maggio presso la villa comunale di frosinone, si è tenuto l'holistic days, un due giorni di attività che andavano dalle arti marziali, alla boxe, alla ginnastica, alla danza, allo yoga, al tai chi ecc ecc. fino ad arrivare alle arti del massaggio dove in questa circostanza, ero presente anch'io con il mio stand a promuovere e a far conoscere il KI.DO-KAO, massaggio viso giapponese.

Sono stati due intensi giorni con un grande flusso di persone interessate alle varie attività non da meno l'ìnteresse per il ki.do-kao che ha richiamato molta gente con la voglia di provare i suoi effetti sul viso.
Tanta sorpresa nel vedere risultati con anche soli 20 minuti di massaggio! 



 Il ritmo è stato frenetico, l'entusiamo tanto e la voglia di dare benessere appagante, ma sono arrivato alla sera dell'ultimo giorno davvero stanco, tant'è che ho dovuto rinunciare a trattare un paio di signore con le mie più sentite scuse... ma la mia energia stava per terminare e non volevo fare loro un trattamento con scarsa qualità.... e così si è conclusa questa esperienza davvero elettrizzante dove ho avuto modo di conoscere altre realtà dei vicini di casa con gli stand e di conoscere molte persone uniche e speciali che mi hanno trasmesso belle sensazioni sperando che abbia fatto anch'io la stessa cosa per loro.


un sentito ringraziamento va a tutta l'organizzazione dell'Holistic Days ed in particolare a Simone Carbonardi per l'opportunità concessami... Ringrazio tutti i riceventi di questi due giorni, i miei amici che son passati a salutarmi, i miei genitori che mi hanno supportato oltre che moralmente anche con cibo e bevande, e la mia fan numero uno, mia nipote che è venuta a trovarmi !
Spero di replicare il porssimo anno e magari portare qualche nuova tecnica...

nell'attesa auguro a tutti voi una bellissima energia e che possa incontrarvi un giorno sulla mia strada per condividerla.
Un saluto
Dario

venerdì 28 aprile 2017

ESAME 2°ANNO SHIATSU

Lo scorso 26 aprile, si è tenuta la seconda prova del corso di Shiatsu 2° anno.
Dopo un primo test difficile per i ragazzi che presi dall'emozione non sono riusciti a dare il meglio di se, questa volta ce l'hanno fatta a portare a casa l'attestato CSEN da operatori shiatsu di 1° livello. 
Sono felice per loro e per le aspettative future che si sono creati, con la speranza di avergli trasmesso l'entusiasmo e la voglia di crescere in quest'arte!

Un grosso in bocca al lupo a Vincenza, Armando, Ombretta e Valeria.

Con affetto il vostro maestro Dario



venerdì 21 aprile 2017

TRATTAMENTI OLISTICI PRESSO HOLISTIC DAY, FROSINONE

Buongiorno a tutti!
il 13 e 14 maggio, sarò partecipe all'Holistic Day, il più grande evento dedicato al benessere, alla danza, alle arti marziali, alle attività fisiche e mentali, della provincia di Frosinone. 
Sarà nel mio caso possibile provare tutte le mie tecniche di massaggio e trattamento, ma in particolare si potrà provare l'arte del Ki.Do-Kao (kobido). 
Il Ki.Do-Kao è uno straordinario massaggio del viso che fonda le radici dal KOBIDO ma si articola oltre che nella particolare manualità, sul trattamento dei punti riflessi, sul trattamento degli tsubo e sulla stimolazione connettivale tramite coppettazione. Gli effetti sono eccezionali e da subito si possono vedere i risultati!
Per informazioni e prevendite sull'evento contattatemi in privato.
L'ingresso ha il costo simbolico di 2 euro per gli adulti e 1 euro per i minori di 13 anni. 
qui la locandina ufficiale! Vi aspetto numerosi e venitemi a trovare nel mio stand!!



mercoledì 12 aprile 2017

OPEN DAY 27 APRILE 2017. PRESENTAZIONE MASSAGGIO KOBIDO (KI.DO.-KAO)

Buonasera a tutti!
Giovedì 27 aprile dalle ore 18:00 presso il centro benessere HESTETA di via Maria 141 a Frosinone, ci sarà la presentazione del massaggio estetico (e non solo) viso, KoBiDo (Ki.Do-Kao)... 
L'igresso è gratutito e sarà possibile provare il trattamento e gustare qualcosa dal nostro buffet!

Qui la locandina dell'evento con i dettagli ed i contatti per tutte le info del caso!
Vi aspettiamo numerosi...
Un saluto
Dario



martedì 11 aprile 2017

CONSEGNA ATTESTATI OPERATORI RIFLESSOLOGI 2017

Il giorno 9 aprile, c'è stata la consegna degli attestati agli operatori riflessologi che hanno completato il loro percorso formativo CSEN con l'esame avvenuto il 2 aprile.
Tanta l'emozione e tanto anche l'entusiasmo di tutti che hanno preso questo corso come punto di partenza per avvicinarsi sempre più all'arte della riflessologia plantare con la voglia di voler continuare gli studi in merito.
Sarò felice di dar loro modo di conoscere molte altre sfaccettature della riflessologia non appena avrò a disposizione tutti i programmi dei seminari integrativi.
Auguro a tutti voi allievi di quest'anno accademico un grosso in bocca la lupo per questa nuova avventura.

Un abbraccio dal vostro maestro Dario








lunedì 13 febbraio 2017

RELAZIONE SUI MERIDIANI POSTURALI (INTERVENTO AL CONVEGNO DEL 28 GENNAIO 2017 SULLA POSTURA PRESSO FITNESS CENTER, ARCE (FR)

"IL CORPO CI PARLA"

Il giorno 28 gennaio 2017, sono stato invitato a partecipare ad un convegno sulla postura ed il mio intervento era stato richiesto per affrontare tale tema sotto il punto di vista dello shiatsu.
Ero entusiasta all’idea di tale possibilità che avrebbe dato voce allo shiatsu su un argomento così vicino a molti e soprattutto avere pareri e condivisione con altre figure rilevanti come fisioterapisti, medici, fisiatri e ortopedici.

Il convegno nel suo insieme è stato molto interessante con vari interventi legati all’analisi dei vari squilibri posturali e le terapie da adottare sotto il punto di vista fisioterapico e riabilitativo. Più ascoltavo e più mi rendevo conto che il nostro modo di affrontare delle dinamiche posturali, si distaccava parecchio dalla visione occidentale e più si avvicinava il momento del mio intervento e più temevo che gli argomenti che avrei affrontato, non sarebbero stati facilmente digeribili per molti, ma ero fiducioso e non vedevo l’ora di dare il mio contributo.
Tocca a me… il dott. De Santis mi presenta e una volta preso il microfono, apro l’argomento parlando del JIng e dello Shen.



Ma perché partire da qui? Cosa c’entra il Jing e lo Shen con la postura? Presto detto! Sappiamo che il Jing rappresenta l’essenza più pura dell’essere umano e racchiude il nostro pacchetto genetico. Ciò vuol dire che anche la nostra postura ha un atteggiamento ereditario; quante volte ci siamo sentiti dire: hai la stessa camminata di tuo padre! Oppure: hai la gobba come tua madre! E così via. Quindi partiamo già con una predisposizione posturale sulla quale verranno poi a caricarsi tutti gli aspetti che caratterizzeranno la nostra vita. Da qui subentra lo Shen che è la parte consapevole…. La consapevolezza del nostro vissuto con tutti i sui traumi fisici ed emotivi, i disturbi degli organi interni e gli squilibri energetici. Sappiamo bene che siamo un microcosmo inserito in un macro cosmo e questo non fa altro che farci arrivare tantissimi impulsi sia esterni ma anche interni che portano a creare aspetti somatici che influenzano sia la nostra postura, ma anche il nostro aspetto (fisiognomica).
In MTC (medicina tradizionale cinese) ad esempio, tutti i traumi subiti, rimangono impressi sulla colonna entro i 33 anni, età in cui considerano l’uomo adulto e consapevole, tante quante sono le vertebre del rachide considerando i forami sacrali. Questo può essere una chiave di lettura che può dare un senso alla valutazione degli spazi vertebrali, ad esempio dilatazione, compressione o spostamento a destra o sinistra delle singole vertebre. Inoltre dobbiamo considerare per quanto riguarda sempre la colonna, gli organi corrispondenti gli spazi vertebrali e vedere quale interazione energetica o fisiologica hanno in relazione ai pieni e vuoti sul rachide, per non dimenticare il trattamento dei punti SHU.

Vogliamo inoltre aggiungere le somatizzazioni emotive che si fanno carico sulla colonna e che spesso sono causa di tensioni, dolori, blocchi del respiro, rigidità ecc ecc…. qui di seguito una mappa indicativa degli organi in relazione agli spazi vertebrali:
Per spiegare un po meglio il concetto di movimento nello spazio circostante con riferimento ai meridiani posturali, farò capo a 3 fasi fondamentali della nostra vita:
(yang Ming) fermarsi a riflettere
(Shao Yang) scegliere
(Tae Yang) agire
I meridiani posturali sono 3: Stomaco, che ci sostiene anteriormente, Vescica biliare che ci supporta lateralmente e vescica urinaria che ci sorregge posteriormente governando la colonna.
Seguendo le 3 fasi e collegandole ai meridiani posturali, in una condizione ottimale avremmo lo stomaco che si proietta verso l’obbiettivo, la vescica biliare che si fa strada per raggiungerlo e vescica urinaria che ci fa muovere verso di esso.
Ciò avviene perché stomaco ad esempio e collegato al nutrimento inteso come nutrirsi di tutto ciò che vogliamo raggiungere…. Non solo cibo, ma conoscenza, ambizioni, oggetti, luoghi e persone; la vescica biliare avente una capacità decisionale e governando in particolare gli arti superiori (spalle-braccia), si fa largo e spazio per raggiungere più facilmente questo obbiettivo, e non per ultimo, vescica urinaria che governa le nostre gambe facendoci così muovere verso l’obbiettivo stesso.
Abbiamo così coinvolto la nostra testa, gli arti superiori e quelli inferiori, tenendo conto che in MTC la testa viene considerata un arto.


Qui di seguito i meridiani posturali: VB – VU – E.







Alcuni atteggiamenti posturali ad esempio che possono caratterizzare un squilibrio del meridiano di stomaco, possono essere:
-Verticalizzazioni cervicali (il collo si allunga verso l’obbiettivo con difficoltà nel raggiungerlo)
-Chiusura e rigidità della caviglia in posizione supina (perché lo stomaco è unilaterale, come il paraocchi per il cavallo; vede solo quella direzione)
-Chiusura delle spalle (questo perché le braccia si portano in avanti per afferrare e raggiungere)
-Rigidità del ginocchio o disturbi del tibiale
Mentre atteggiamenti che possono caratterizzare vescica biliare sono:
-rigidità e controllo delle articolazioni (in particolare spalla e anca)
-Scarsa elasticità del corpo con movimenti a scatto
-tensioni tendinee o infiammazione degli stessi
-Dolori e rigidità del collo
Mentre per vescica urinaria:
-disturbi generali della colonna (identificazione dei pieni/vuoti e valutazione dei punti SHU)


Per concludere vorrei dire che la postura non è un aspetto immutabile, anzi! Tutt’altro! Il corpo cerca sempre in maniera autonoma di creare le condizioni ottimali per poter essere in equilibrio. Non sempre questo è possibile, proprio per il discorso che si faceva prima sugli stimoli interni ed esterni che condizionano il nostro stato. Quello che conta è cercare di tener cura del nostro corpo come della nostra mente, attraverso esercizi mirati e costanti atti a mantenere un aspetto omeostatico e duraturo.
Dobbiamo uscire fuori da quella visione occidentale che ci porta ad interessarci al nostro corpo solo quando ci fa male qualcosa! Normalmente, quanta attenzione do al mio corpo? E’ vero, molti vanno in palestra, vanno a correre fanno sport ecc ecc, ma non sempre è costruttivo, a volte logora e danneggia il nostro corpo perché manca un aspetto fondamentale, la consapevolezza!
Ancor prima del massaggio e delle terapie manuali, esistevano tecniche per il corpo come i qi gong o il tai chi, esercizi di movimento corporeo, respiro e percezione del proprio equilibrio. Tornare ad ascoltarsi è un grande passo per una prevenzione ed evitare che il corpo si stressi e crei disturbi somatici.
Chiudo dicendo che lo shiatsu è una grande arte che ci aiuta ad ascoltarci e a conoscere più a fondo le nostre dinamiche… uno squilibrio posturale racchiude una storia e lo shiatsu è un grande mezzo per conoscere ed interpretare lo stesso, dandoci i mezzi necessari per far si che il disagio prenda una forma più adattabile alla nostra vita, alle nostre abitudini e ai nostri atteggiamenti.

 
 
Un grosso abbraccio a voi tutti e che il QI vi accompagni sempre!
Dario