martedì 20 dicembre 2011

QUANTO DEVE COSTARE UN TRATTAMENTO?

Dato che parliamo come spesso ripeto di libere professioni, vige una sorta di anarchia sia per quanto riguarda l'interpretazione delle metodiche stesse, ma anche riguardo il tariffario.
Allora, quanto è giusto pagare un trattamento? presto detto!
La Federazione Italiana Shiatsu, impone dei costi per quanto riguarda lo shiatsu e sono:
1) Un massimo di euro 25 per tutti gli operatori satudenti dal 2° anno di formazione (operatori che stanno ancora finendo il percorso formativo per diventare operatori shiatsu).
2) un massimo di 45 euro per gli operatori ordinari (operatori che hanno finito il percorso formativo triennale).
3) un massimo di 65 euro per gli operatori professionisti (operatori iscritti al RIOS registro italiano operatori shiatsu) .
Tale regola vale per il privato mentre per quanto riguarda centri benessere spa, si possono riscontrare costi più alti che possono oscillare tra i 70 ed i 100 euro a seconda della struttura. E' normale che se parliano di un albergo con area spa 5 stelle extralusso, il costo per una seduta shiatsu, può andare anche oltre i 100 euro; tutto dipende dal contesto.
L'importante è comunque che teniate a mente le tariffe che ho elencato prima e sopratutto che ci sia un giusto rapporto tra qualità del servizio (livello di formazione) e costo.
In un mercato così libero, possiamo incontrare vari prezzi, ma il mio consiglio generale che può valere per tutte le discipline olistiche, è quello di non spendere più di 65 euro (a seconda della qualità formativa dell'operatore e comunque parliamo in questo caso sempre di costi applicati nel privato).

Spero che questa breve guida sui costi, sia stata di aiuto per tutti coloro che vogliono intraprendere un percorso così da avere più elementi di valutazione.
Un saluto e a presto. 

lunedì 12 dicembre 2011

SCHIATSH?

La lingua Giapponese, non ha un alfabeto, ma si divide in due sillabari detti KANA.
Essi sono: HIRAGANA che riguarda la scrittura in corsivo, e il KITAKANA che invece riguarda la scrittura in stampatello.
Ho voluto spiegare in sintesi questo concetto del linguaggio Giapponese, per dare un senso a quello che vediamo scritto in questa lingua e che spesso e volentieri viene mal interpretata e mal scritta.
In occidente, avendo un alfabeto, traduciamo letteralmente quello che sentiamo in Giapponese, per potergli dare un'impronta compresibile; facciamo un esempio:

come stai - お元気ですか? (O genkidesu ka?)

I Giapponesi stessi usano il KITAKANA per poter scrivere parole straniere, la stessa cosa facciamo noi. Cerchiamo di semplificarci le cose non conoscendo la scrittura dei simboli.
Fino a qualche tempo fa, pensavo che scrivere SHIATZU invece di SHIATSU, fosse la cosa più brutta ed antiestetica ma dopo aver visto ciò che tra poco vi racconterò, mi sono ricreduto alla stragrande.

Mentre giravo in zona Ortica qui a Milano, mi fermo davanti uno dei tanti centri massaggio cinesi e curioso di vedere le loro proposte, mi metto a leggere le loro offerte di massaggio. Ad un certo punto vedo scritto:
SCHIATSH + GIAPPONESE.
Ci penso su un po per cercare di capire cosa cavolo volesse dire e poi ad un tratto realizzo.....Schiatsh stava per Shiatsu! ahahahahahahahahah...Assurdo!
Ma dico io, com'è possibile una cosa del genere? Lo shiatsu oltretutto affonda le proprie radici nella medicina tradizionale cinese, e te che sei cinese, non sai neanche scrivere Shiatsu? Ma sopratutto mi domando: se schiatsh sta per shiatsu, perchè c'è + giapponese? lo shiatsu già è giapponese!!

Scusate ma stavolta proprio no ce la faccio, mi cascano le braccia!! I cinesi oramai sono capaci di taroccare anche ciò che li rappresenta culturalmente!
In Italia non ce la potremmo mai fare a dare una svolta a queste discipline se ad oggi siamo ridotti ancora così.

mercoledì 7 dicembre 2011

PACCHETTO OLISTICO NATALE 2011 HOTEL AMBASCIATORI

Dal 26 Dicembre al 16 Gennaio, sarò presente presso l'hotel Ambasciatori di Fiuggi (Fr), con un ricco pacchetto olistico che farà di questo Natale un'occasione speciale per regalare e regalarvi, un momento di puro relax e benessere psico fisico. Spero di vedervi numerosi e di vivere insieme a me quest'esperienza che saprà dare quel tocco in più al vostro Natale.

Dario

mercoledì 30 novembre 2011

COLAP (coordinamento delle libere associazioni professionali)

IL COLAP, si occupa di creare il giusto rapporto fra le istituzioni e tutte le libere associazioni professionali.  LA FIS (federazione italiana shiatsu) ed altre associazioni legate alle discipline bio naturali, fanno parte del COLAP con l'intento di ottenere un riconoscimento per lo meno come associazioni o federazioni di categoria. La lotta è ancora dura in quanto ci sono molte altre figure in attesa di un riconoscimento come ad esempio gli psicologi, gli agenti immobiliari, gli amministratori di condominio ecc ecc.....La lista è molto lunga ed anche il lavoro da fare è molto lungo. Il COLAP ci da una mano in tutto questo e visitare le pagine del loro sito, ci fa comprendere come seppur a piccoli passi, qualcosa si muove! 
Speriamo di riuscire un giorno a raggiungere il nostro obbiettivo così non dovremmo più lottare con l'anarchia che queste discipline olistiche oggi vivono; pensate che bello! non avremo più centri massaggio cinesi, santoni e guaritori, improvvisatori, presunti terapisti e gente con una settimana d'esperienza!
www.colap.it

mercoledì 23 novembre 2011

ESEMPIO DI CATTIVA INFORMAZIONE

Stamane, mentre tornavo a casa, mi fermo davanti un centro estetico e tiro su una brochure con tutte le descrizioni dei trattamenti ed esce fuori questo:

Scusate la qualità dell'immagine, ma ho fatto una scansione della brochure. Comuque la cosa importante è il contenuto di questo testo che come già precedentemente affrontato, è un esempio palese di come una cattiva informazione, non fa altro che creare confusione nell'utenza e sopratutto a dare un'errata immagine come in questo caso per lo shiatsu.
Partiamo dal primo punto e cioè che lo shiatsu, non è un massaggio perchè è in realtà una digitopressione e dire massaggio di digitopressione, non ha senso. Quindi l'intestazione è sbagliata.
L'altro punto è l'uso della parola "terapista" e "paziente" che sono invece prerogativa delle figure sanitarie. Lo shiatsuka, non è un terapista, ma un operatore shiatsu mentre chi riceve il trattamento non è un paziente, ma un ricevente.
inoltre si parla di manipolazione codificata. In realtà nello shiatsu non c'è nulla di codificato, ci sono manovre specifiche questo si, ma non è chiaro cosa voglia intendere in questo caso.....o perlomeno io non lo capisco. I problemi specifici di cui parla, anche quelli andrebbero interpretati in maniera diversa.
Ultimo punto, ma secondo me anche il più importante, mi spiaegate che cosa c'entra l'immagine dei Chakra che è una cosa indiana, con lo shiatsu che invece è giapponese???


martedì 15 novembre 2011

OLISMO

Proprio ieri pensavo che la parola "olistico", viene spesso accostata a massaggi di varia natura, ma fino a che punto è corretto utilizzare questa parola per descrivere determinati trattamenti?
Partiamo dalla sua definizione: L'olismo (dal greco όλος, cioè "la totalità") è una posizione filosofica basata sull'idea che le proprietà di un sistema non possano essere spiegate esclusivamente tramite le sue componenti. Cosa vuol dire questo? Vuol dire in sintesi che per comprendere un meccanismo, va visto sotto tutti i suoi aspetti. L'olismo viene spesso associato a tecniche di massaggio ma in realtà, è un concetto filosofico applicabile a tutto; facciamo un esempio: per comprendere come funziona un'auto, bisogna conoscere ogni singola parte meccanica e sapere come questa interagisca per permettere la corretta funzionalità; di conseguenza anche l'auto in questo caso può considerarsi olistica.

Ritorniamo ora al concetto di massaggio. Prima di tutto distinguiamo il massaggio in 2 forme: estetico, mirato a migliorare aspetti visibili come il massaggio anticellulite, connettivale, linfondrenante ecc. e massaggio terapeutico come ad esempio quello fisioterapico legato alla riabilitazione motoria o neurofunzionale. Se prendiamo in esame nel dettaglio tali metodiche, ci rendiamo conto che non rientrano esattamente in un concetto olistico, in quanto il loro scopo è mirato, lavorando nello specifico su un disturbo o problema.

Quando invece parliamo di olistico, parliamo di tecniche che non si definiscono massaggi, ma "arti intellettuali" questo perchè per comprendere un deteminato aspetto, dietro c'è un lavoro di ricerca energetico funzionale che raccoglie aspetti fisiologici, psicologici, sociali, emozionali, comportamentali ecc ecc. Da qui deriva la totalità descritta nell'olismo. Lo Shiatsu ad esempio è una tecnica olistica, in quanto lavora su livelli che non sono necessariamente legati ad un disturbo fisico, ma alla totalità dell'individuo; cioè va a comprendere attraverso meccanismi interpretativi e funzionali, il reale profilo del soggetto sotto tutti gli aspetti su descritti.

Lo Shiatsu affonda le proprie radici nella medicina tradizionale cinese di conseguenza nasceva come terapia, ma ad oggi ha subito una notevole evoluzione portando in secondo piano l'aspetto terapeutico riabilitativo e facendo prevalere la visone olistica dell'uomo dove ogni aspetto della vita di ognuno di noi, è chiave di consapevolezza e conoscenza del proprio essere attraverso la quale si raggiunge l'omeostasi (equilibrio mente/corpo).

E' importante distinguere ciò che è olistico e quello che non lo è perchè poi nella realtà pratica, l'approccio è completamente diverso e per poter comprendere l'olismo, ci si deve mettere in gioco e di sicuro non bisogna avere in testa l'idea di fare un semplice massaggio.
Ricordiamo che parliamo sempre di libere professioni, quindi raccomando tutti gli utenti, di informarsi bene sulla qualità e qualifica dell'operatore che esegue il trattamento; solo con un buon operato, si può esprimere al meglio il concetto olistico. 

lunedì 7 novembre 2011

INFORMAZIONI SUI CORSI

Comunico che oltre ai miei corsi in calendario presso la scuola OLEOS Milano, è possibile se interessati, seguire corsi al di fuori delle date indicate tramite un percorso individuale (insegnante/allievo).

Questo per venire incontro a tutti coloro che per motivi lavorativi o altro non riescono a seguire le date da calendario.
I corsi proposti sono:
Riflessologia Plantare di base (2 weekend)
Ampuku (2 weekend)
Makko-ho (2 weekend)
Analisi del rachide (1 weekend)

Per informazioni in merito, contattatemi via mail o cellulare così se interessati, stabiliremo assieme le date e gli orari a voi più comodi per partecipare al corso.
Il numero massimo di partecipanti con questa formula, è di 4 allievi. (numero utile sopratutto per la parte pratica di scambio).

Inoltre, tutti coloro che hanno già avuto modo di seguire un mio corso, possono richiedere un TUTORIAL ossia incontri di un'ora o più, dove è possibile rivedere argomenti del corso o parti pratiche che non sono ancora ben chiare, insieme all'insegnate (incontri a tema). Per informazioni, contattatemi.