Oggi volevo affrontare un argomento molto interessante che potrebbe cambiare a mio dire, il modo di vedere o affrontare le cose; l'ascolto!
Prima di strutturare tale argomento, vorrei partire da un aspetto che mette a confronto lo yin/yang con il vivere quotidiano.
Già precedentemente trattato, lo yin/yiang non è altro che in sintesi, il ciclo di alternanza energetico che si traduce nel simbolo del tao. ma come può integrarsi con il nostro vivere comune?
Quando ci svegliamo la mattina ed incominciamo la nostra giornata, entriamo in una sorta di routine che ci assorbe e ci distoglie da molteplici aspetti che riguardano anche lo yin/yang. Siamo presi dal lavoro, dal fare la spesa, dal gestire i figli, insomma la vita di tutti i giorni. Ma ci siamo mai domandati se queste cose che facciamo, sono sempre della stessa qualità? Mi spiego meglio: quando vado ad esempio a lavoro, ci vado sempre con lo stesso stato psico emozionale? o con lo stesso umore? o con lo stesso stato fisico?
Da qui introduciamo il concetto di "ascolto". Ascoltare, vuol dire portare l'attenzione a quelle che sono le nostre abitudini e le loro varianti perchè è prorio nelle varianti che si traducono i movimenti energetici.
Il ciclo circadiano che riguarda i meridiani energetici, non fa altro che seguire i movimenti del macrocosmo coinvolgendo così il tao. Le frasi fatte o i luoghi comuni, sono un esempio occidentale più vicino a noi per farci comprendere tale meccanismo....quando ad esempio diciamo: ti sei svegliato con la luna storta? (perchè i cicli lunari, influenzano il nostro umore), oppure sono verde dalla rabbia (perchè il verde è il colore associato alla rabbia nella loggia del legno) oppure oggi pioverà perchè mi fa male la cervicale (questo perchè esistono fattori patogeni esterni che condizionano il nostro stato fisiologico) e così via.
Quindi l'ascolto diventa una componente fondamentale per riuscire ad innalzare l'attenzione su noi stessi e di conseguenza raggiungere quello stato di consapevolezza che è alla base del benessere dell'uomo; ascoltare vuol dire cogliere quegli aspetti sottili del nostro vivere quotidiano: come mangio (che sapori preferisco ed i ritmi), come dormo (frequenza e qualità del sonno), come mi relaziono (stato emotivo e psicologico), come mi sento (segnali fisiologici), e tanto altro ancora....tutto questo è collegato a movimenti energetico funzionali legati come per lo shiatsu ai meridiani. Quindi ad esempio, un kyo o un Jitsu può evidenziare uno stato ben specifico del soggetto che si traduce quindi in movimento energetico.
L'ascolto così diventerà parte integrante della nostra routine dando però una visione più chiara di quello che ci succede rendendoci complici del tao (anche se in realtà ne facciamo già parte, solo che non ce ne rendiamo conto, perchè non ascoltiamo!!!)
Nessun commento:
Posta un commento