"IL CORPO CI PARLA"
Il giorno 28 gennaio
2017, sono stato invitato a partecipare ad un convegno sulla postura
ed il mio intervento era stato richiesto per affrontare tale tema
sotto il punto di vista dello shiatsu.
Ero entusiasta all’idea
di tale possibilità che avrebbe dato voce allo shiatsu su un
argomento così vicino a molti e soprattutto avere pareri e
condivisione con altre figure rilevanti come fisioterapisti, medici,
fisiatri e ortopedici.
Il convegno nel suo
insieme è stato molto interessante con vari interventi legati
all’analisi dei vari squilibri posturali e le terapie da adottare
sotto il punto di vista fisioterapico e riabilitativo. Più ascoltavo
e più mi rendevo conto che il nostro modo di affrontare delle
dinamiche posturali, si distaccava parecchio dalla visione
occidentale e più si avvicinava il momento del mio intervento e più
temevo che gli argomenti che avrei affrontato, non sarebbero stati
facilmente digeribili per molti, ma ero fiducioso e non vedevo l’ora
di dare il mio contributo.
Tocca a me… il dott. De
Santis mi presenta e una volta preso il microfono, apro l’argomento
parlando del JIng e dello Shen.
Ma perché partire da
qui? Cosa c’entra il Jing e lo Shen con la postura? Presto detto!
Sappiamo che il Jing rappresenta l’essenza più pura dell’essere
umano e racchiude il nostro pacchetto genetico. Ciò vuol dire che
anche la nostra postura ha un atteggiamento ereditario; quante volte
ci siamo sentiti dire: hai la stessa camminata di tuo padre! Oppure:
hai la gobba come tua madre! E così via. Quindi partiamo già con
una predisposizione posturale sulla quale verranno poi a caricarsi
tutti gli aspetti che caratterizzeranno la nostra vita. Da qui
subentra lo Shen che è la parte consapevole…. La consapevolezza
del nostro vissuto con tutti i sui traumi fisici ed emotivi, i
disturbi degli organi interni e gli squilibri energetici. Sappiamo
bene che siamo un microcosmo inserito in un macro cosmo e questo non
fa altro che farci arrivare tantissimi impulsi sia esterni ma anche
interni che portano a creare aspetti somatici che influenzano sia la
nostra postura, ma anche il nostro aspetto (fisiognomica).
In MTC (medicina
tradizionale cinese) ad esempio, tutti i traumi subiti, rimangono
impressi sulla colonna entro i 33 anni, età in cui considerano
l’uomo adulto e consapevole, tante quante sono le vertebre del
rachide considerando i forami sacrali. Questo può essere una chiave
di lettura che può dare un senso alla valutazione degli spazi
vertebrali, ad esempio dilatazione, compressione o spostamento a
destra o sinistra delle singole vertebre. Inoltre dobbiamo
considerare per quanto riguarda sempre la colonna, gli organi
corrispondenti gli spazi vertebrali e vedere quale interazione
energetica o fisiologica hanno in relazione ai pieni e vuoti sul
rachide, per non dimenticare il trattamento dei punti SHU.
Vogliamo inoltre
aggiungere le somatizzazioni emotive che si fanno carico sulla
colonna e che spesso sono causa di tensioni, dolori, blocchi del
respiro, rigidità ecc ecc…. qui di seguito una mappa indicativa
degli organi in relazione agli spazi vertebrali:
Per spiegare un po meglio
il concetto di movimento nello spazio circostante con riferimento ai
meridiani posturali, farò capo a 3 fasi fondamentali della nostra
vita:
(yang Ming) fermarsi a
riflettere
(Shao
Yang) scegliere
(Tae Yang)
agire
I meridiani posturali
sono 3: Stomaco, che ci sostiene anteriormente, Vescica biliare che
ci supporta lateralmente e vescica urinaria che ci sorregge
posteriormente governando la colonna.
Seguendo le 3 fasi e
collegandole ai meridiani posturali, in una condizione ottimale
avremmo lo stomaco che si proietta verso l’obbiettivo, la vescica
biliare che si fa strada per raggiungerlo e vescica urinaria che ci
fa muovere verso di esso.
Ciò avviene perché
stomaco ad esempio e collegato al nutrimento inteso come nutrirsi di
tutto ciò che vogliamo raggiungere…. Non solo cibo, ma conoscenza,
ambizioni, oggetti, luoghi e persone; la vescica biliare avente una
capacità decisionale e governando in particolare gli arti superiori
(spalle-braccia), si fa largo e spazio per raggiungere più
facilmente questo obbiettivo, e non per ultimo, vescica urinaria che
governa le nostre gambe facendoci così muovere verso l’obbiettivo
stesso.
Abbiamo così coinvolto
la nostra testa, gli arti superiori e quelli inferiori, tenendo conto
che in MTC la testa viene considerata un arto.
Qui di seguito i
meridiani posturali: VB – VU – E.
Alcuni atteggiamenti
posturali ad esempio che possono caratterizzare un squilibrio del
meridiano di stomaco, possono essere:
-Verticalizzazioni
cervicali (il collo si allunga verso l’obbiettivo con difficoltà
nel raggiungerlo)
-Chiusura e rigidità
della caviglia in posizione supina (perché lo stomaco è
unilaterale, come il paraocchi per il cavallo; vede solo quella
direzione)
-Chiusura delle spalle
(questo perché le braccia si portano in avanti per afferrare e
raggiungere)
-Rigidità del ginocchio
o disturbi del tibiale
Mentre atteggiamenti che
possono caratterizzare vescica biliare sono:
-rigidità e controllo
delle articolazioni (in particolare spalla e anca)
-Scarsa elasticità del
corpo con movimenti a scatto
-tensioni tendinee o
infiammazione degli stessi
-Dolori e rigidità del
collo
Mentre per vescica
urinaria:
-disturbi generali della
colonna (identificazione dei pieni/vuoti e valutazione dei punti SHU)
Per concludere vorrei
dire che la postura non è un aspetto immutabile, anzi! Tutt’altro!
Il corpo cerca sempre in maniera autonoma di creare le condizioni
ottimali per poter essere in equilibrio. Non sempre questo è
possibile, proprio per il discorso che si faceva prima sugli stimoli
interni ed esterni che condizionano il nostro stato. Quello che conta
è cercare di tener cura del nostro corpo come della nostra mente,
attraverso esercizi mirati e costanti atti a mantenere un aspetto
omeostatico e duraturo.
Dobbiamo uscire fuori da
quella visione occidentale che ci porta ad interessarci al nostro
corpo solo quando ci fa male qualcosa! Normalmente, quanta attenzione
do al mio corpo? E’ vero, molti vanno in palestra, vanno a correre
fanno sport ecc ecc, ma non sempre è costruttivo, a volte logora e
danneggia il nostro corpo perché manca un aspetto fondamentale, la
consapevolezza!
Ancor prima del massaggio
e delle terapie manuali, esistevano tecniche per il corpo come i qi
gong o il tai chi, esercizi di movimento corporeo, respiro e
percezione del proprio equilibrio. Tornare ad ascoltarsi è un grande
passo per una prevenzione ed evitare che il corpo si stressi e crei
disturbi somatici.
Chiudo dicendo che lo
shiatsu è una grande arte che ci aiuta ad ascoltarci e a conoscere
più a fondo le nostre dinamiche… uno squilibrio posturale
racchiude una storia e lo shiatsu è un grande mezzo per conoscere ed
interpretare lo stesso, dandoci i mezzi necessari per far si che il
disagio prenda una forma più adattabile alla nostra vita, alle
nostre abitudini e ai nostri atteggiamenti.
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