Era l'anno 1999 quando mia madre rientrò a casa con una locandina pubblicitaria, che promuoveva un corso di shiatsu Namikoshi. Io che era da un po che mi stavo interessando alle tecniche manuali di massaggio, incuriosito andai al colloquio di presentazione con l'allora direttore della scuola. Ricordo che mi fece la seguente domanda: "perchè vorresti fare questo corso?" e io che avevo in mente tutte quelle persone che si lamentavano di acciacchi, dolori e quant'altro, risposi: "perchè voglio fare qualcosa di utile per gli altri". Da lì, partì il tutto.
Ad oggi, ne è passato di tempo e ne sono cambiate di cose....tra queste anche la mia visione ed il mio approccio riguardo questa realtà ed è da questa affermazione, che è giunto il momento di "fare un po di chiarezza".
Nell'arco degli anni trascorsi a trattare persone, ho potuto constatare che molti dei riceventi, hanno una scarsissima conoscenza di quelle che sono le discipline olistiche o meglio, io preferisco chiamarle "arti intellettuali". Spesso hanno nozioni ed approcci sbagliati, dettati da scarsa informazione che viene dai midia, dai libri, dal conoscente che ha provato, o da operatori poco deontologici.
Partiamo da una dato di fatto: LE DISCIPLINE OLISTICHE, AD OGGI NON HANNO UN RICONOSCIMENTO UFFICIALE! CIOE' NON SONO RICONOSCIUTE DALLO STATO E COME TALE RIENTRANO NELLA CATEGORIA DELLE "LIBERE PROFESSIONI".
Come tale, sul mercato dell'offerta, si può trovare di tutto.....dall'operatore che ha fatto corsi di formazione seri, a quello autodidatta, al guaritore santone, ai centri massaggio cinesi ecc ecc ecc.
Non essendoci quindi una regolamentazione in merito, si crea una sorta di anarchia nel settore che causa automaticamente confusione in maggior parte dell'utenza.
Come rimediare a questo? A tutela degli operatori seri, sono nate diverse associazioni e federazioni con lo scopo di tutelare la qualità del lavoro e dettare i parametri deontologici che ogni operatore dovrebbe adottare. Mi rendo conto che non è facile gestire questa situazione in maniera autonoma e privata senza il supporto di un autorità competente, ma comuque è un primo passo per fare un po di chiarezza!! Io stesso ho partecipato a diverse riunioni del COLAP (che si occupa di regolarizzare le libere professioni) con i massimi vertici dello stato, ma con scarso successo!! Insomma ne dovrà passare di acqua sotto i ponti.
Nell'attesa che qualcosa si muova, andiamo al punto cercando di dire una volta per tutte di cosa si occupano, come funzionano e a cosa servono le discipline olistiche; in particolare parleremo di quelle che io pratico.
Il primo passo importante da fare, è togliersi dalla testa tutta quella concezione occidentale che limita l'essere umano a percepire di se stesso solo il dolore, il disagio, il male ecc ecc.
Molti dei miei riceventi, hanno iniziato un percorso perchè avevano mal di schiena, dolore alla cervice e così via, ma in realtà me ne sono sempre abbastanza fregato dei loro acciacchi, non perchè sono un insensibile, ma perchè il dolore, il soma o il disturbo, sono un campanello e non lo "squilibrio"!
L'operatore olistico, non fa sedute terapeutiche di nessun genere, non controlla lastre e non fa diagnosi. Lui non cura le patologie, ma "si prende cura della persona nella sua interezza".
Prendersi cura vuol dire che nel trattare, resta in ascolto di tutto quello che il ricevente gli trasmette sia a livello fisico, mentale spirituale, ma sopratutto ENERGETICO.
Cosa vuol dire energia? vorrei fare un esempio semplicissimo per spiegare questo concetto:
Quand'è che ci prendiamo cura di noi? quando abbiamo un dolore o un malessere, allora ci rivolgiamo al medico; ma in realtà, anche quando non abbiamo disturbi, quanta attenzione diamo a noi stessi? il più delle volte, zero!
Ad esempio, faccio mai caso a cosa mangio, come lo mangio, se preferisco il salato, il piccante o se per un mese intero mangio sempre cioccolata? oppure tengo conto della mia qualità del sonno? e l'umore? perchè ci sono periodi in qui sono sempre incavolato ed altri che sprizzo gioia da tutti i pori?
Tutte queste sottigliezze, fanno parte di movimenti energetici solo che noi non abbiamo la capacità (o la voglia) di saperli ascoltare. siamo un microcosmo inserito in un macrocorso e che segue i suoi cicli!
Da qui il concetto YIN/YANG: giorno notte, caldo- freddo, alto -basso.....
All'interno di noi succede la stessa cosa es: gioia -tristezza, dolce -salato, dolore -benessere ecc ecc.
Quindi in conclusione lo scopo principale delle discipline olistiche, è quello di riportare l'utente ad uno stato consapevole di se stesso così da comprendere i suoi movimenti energetici (cicli) e riattivare le sue risorse vitali innate.
Il dolore alla schiena, può avere diverse traduzioni che in base ai nostri parametri vanno visti a seconda del suo movimento energetico, (nel caso ad esempio dello shiatsu, può interessare il meridiano di vescica urinaria, ma a seconda di dove è localizzato il dolore, può interessare qualsiasi meridiano).
Questo per dire che non c'è nulla di fisioterapico e riabilitativo. Bisogna allargare la visione della cosa su un aspetto nettamente più energetico e che coinvolge, filosofie millenarie basate su corpo, mente, spirito e appunto energia.
Il discorso si potrebbe notevolmente prolungare, ma per ora mi fermerei qui con la speranza di aver trasmesso agli interessati una visione un po più "chiara" di quelle che sono le arti intellettuali.
Zai Jian!
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