venerdì 31 gennaio 2020

QUANDO IL PASSATO CI TORNA UTILE

Buongiorno!
La mente ha sempre viaggiato tra passato presente e futuro e a dire il vero, mi rendo conto di come le persone, spesso rimangano “intrappolare” nel passato e “fluttuanti” nel futuro!
Ma oggi vorrei dedicare quest’articolo sul passato e come possa ritornarci utile se contattato nella maniera giusta. Il mezzo migliore per comprenderne il significato , per me rimane sempre la medicina tradizionale cinese e c’è un elemento in particolare che ha a che fare con esso; parliamo dell'elemento metallo.
L’elemento metallo, racchiude l'organo polmone ed il viscere intestino crasso. Le loro funzioni primarie in energica, sono:
Polmone: assunzione del QI puro
Grosso intestino: eliminazione
In fisiologia, il polmone è l'organo che ci permette di respirare e di ossigenare il sangue grazie allo scambio tra anidride carbonica ed ossigeno che avviene nel circolo polmonare, mentre l'intestino crasso ha il ruolo di eliminare le feci (dopo un ulteriore processo di assorbimenti successivi a quelli del tenue) che sono lo scarto del metabolismo fisiologico.
Cosa accomuna l’energica alla fisiologia? 
Sicuramente il fatto che per poter “accogliere” il nuovo, devo “eliminare” il vecchio.
Il concetto di vitalità, è insito nell’elemento metallo….non a caso chi soffre di stitichezza, si sente giù di tono, non ha desiderio di cibo più del dovuto perché si sente l'addome gonfio, prova disagio nello stare in mezzo alle persone, ha un respiro (sospiro) alterato ecc ecc….questo perché non si crea l’equilibrio tra polmone che accoglie e riossigena il sangue e crasso che elimina.
Come comprendiamo invece questo processo secondo l’energica?
Il polmone crea lo scambio inteso come ambiente esterno ed interno. Il respiro è il mezzo! il contatto ed il confine grazie alla pelle, delimitata in nostri spazi e ci dà modo di far entrare o di allontanare (protezione).
Il crasso invece deve eliminare tutto quello che non ci serve più….non solo le feci, ma pensieri, persone, luoghi, oggetti, parole ecc ecc….questo perché se non ne è capace, si rimane con un bagaglio pesante che rallenta il nostro andamento fisico e mentale, impedendo al polmone di far entrare il nuovo.
Prendiamo spunto dalla nostra quotidianità, partendo ad esempio dai lutti per comprenderne più a fondo il seignificato.
Per lutto non intendiamo solo la morte, ma tutto ciò che ci viene a mancare fisicamente come un oggetto, un luogo, una persona….questo porta inevitabilmente a processi introspettivi che chiudono in un guscio protettivo portando il soggetto ad una lunga elaborazione che dovrebbe trasformarsi successivamente nella  consapevolezza del non dimenticare ma accettare il fatto che non “fa più parte fisicamente della nostra vita”. L'accettazione è l'unico meccanismo che fa si che il passato, il ricordo ed il senso di mancanza, vadano in un archivio mentale che da la possibilità di poter guardare avanti senza portarsi dietro un fardello che pesa nel corpo e nella mente.
Il passato così deve solo essere una vetrina dove esponiamo i nostri ricordi e che hanno lo scopo di relazionarci con il nostro presente attraverso un'osservazione a ritroso che ci darà modo di comprendere dove e come abbiamo vissuto un evento o una situazione, ma che non deve ripetersi con lo stesso modus operandi, altrimenti si tramuterà in un dejavu dannoso per il nostro presente e futuro.
Il passato ci serve, ma non deve impedirci di evolvere tenendoci ancorati. Il passato deve creare nostalgia non malinconia….il passato è andato…..il futuro non lo conosciamo... possiamo solo immaginarlo….ma lo sguardo indietro, ci dice dove non dobbiamo più cadere… lo sguardo avanti, ci farà sognare… ma è il presente l'unica realtà che viviamo ogni istante e il qui ed ora, è quello che ci fa assaporare i momenti con l'intensità di cui abbiamo bisogno per essere sereni. 
Se vuoi accogliere il “nuovo” devi necessariamente archiviare il “vecchio”…. È vitale se si vuole crescere!
La nave galleggia perché c’è acqua intorno ad essa e non dentro di essa! Se permetti all'acqua di entrare nella nave, allora affonderà! Non permettere che ciò che ti circonda o hai vissuto, possa appesantire la tua vita, o questa inesorabilmente ti trascinerà a fondo!
Dario 




martedì 21 gennaio 2020

OPEN DAY SHIATSU, 19 GENNAIO FROSINONE

Una giornata dedicata allo Shiatsu con la collaborazione della ASD Temple di Frosinone e gli allievi della scuola Washi.
Un momento piacevole ed apprezzato da tutti i partecipanti!
Si ringraziano gli operatori Irma, Massimo e Silvia per il loro impegno, tutti coloro che sono passati a trovarci e l'associazione Temple per lo spazio che ci ha concesso.
Rimando l'invito a tutti per i prossimi eventi futuri!
A presto

Dario