martedì 15 novembre 2011

OLISMO

Proprio ieri pensavo che la parola "olistico", viene spesso accostata a massaggi di varia natura, ma fino a che punto è corretto utilizzare questa parola per descrivere determinati trattamenti?
Partiamo dalla sua definizione: L'olismo (dal greco όλος, cioè "la totalità") è una posizione filosofica basata sull'idea che le proprietà di un sistema non possano essere spiegate esclusivamente tramite le sue componenti. Cosa vuol dire questo? Vuol dire in sintesi che per comprendere un meccanismo, va visto sotto tutti i suoi aspetti. L'olismo viene spesso associato a tecniche di massaggio ma in realtà, è un concetto filosofico applicabile a tutto; facciamo un esempio: per comprendere come funziona un'auto, bisogna conoscere ogni singola parte meccanica e sapere come questa interagisca per permettere la corretta funzionalità; di conseguenza anche l'auto in questo caso può considerarsi olistica.

Ritorniamo ora al concetto di massaggio. Prima di tutto distinguiamo il massaggio in 2 forme: estetico, mirato a migliorare aspetti visibili come il massaggio anticellulite, connettivale, linfondrenante ecc. e massaggio terapeutico come ad esempio quello fisioterapico legato alla riabilitazione motoria o neurofunzionale. Se prendiamo in esame nel dettaglio tali metodiche, ci rendiamo conto che non rientrano esattamente in un concetto olistico, in quanto il loro scopo è mirato, lavorando nello specifico su un disturbo o problema.

Quando invece parliamo di olistico, parliamo di tecniche che non si definiscono massaggi, ma "arti intellettuali" questo perchè per comprendere un deteminato aspetto, dietro c'è un lavoro di ricerca energetico funzionale che raccoglie aspetti fisiologici, psicologici, sociali, emozionali, comportamentali ecc ecc. Da qui deriva la totalità descritta nell'olismo. Lo Shiatsu ad esempio è una tecnica olistica, in quanto lavora su livelli che non sono necessariamente legati ad un disturbo fisico, ma alla totalità dell'individuo; cioè va a comprendere attraverso meccanismi interpretativi e funzionali, il reale profilo del soggetto sotto tutti gli aspetti su descritti.

Lo Shiatsu affonda le proprie radici nella medicina tradizionale cinese di conseguenza nasceva come terapia, ma ad oggi ha subito una notevole evoluzione portando in secondo piano l'aspetto terapeutico riabilitativo e facendo prevalere la visone olistica dell'uomo dove ogni aspetto della vita di ognuno di noi, è chiave di consapevolezza e conoscenza del proprio essere attraverso la quale si raggiunge l'omeostasi (equilibrio mente/corpo).

E' importante distinguere ciò che è olistico e quello che non lo è perchè poi nella realtà pratica, l'approccio è completamente diverso e per poter comprendere l'olismo, ci si deve mettere in gioco e di sicuro non bisogna avere in testa l'idea di fare un semplice massaggio.
Ricordiamo che parliamo sempre di libere professioni, quindi raccomando tutti gli utenti, di informarsi bene sulla qualità e qualifica dell'operatore che esegue il trattamento; solo con un buon operato, si può esprimere al meglio il concetto olistico. 

2 commenti:

  1. ciao, scusami..permettimi, ma non sono d'accordo con quello che leggo..dici che un massaggio non può rientrare nell'olismo...
    in realtà non è così...luci, suoni e odori sono fortemente importanti nel massaggio...sentire tramite le proprie mani quello che il corpo del ricevente dice....tutto questo a mio avviso è olismo....se poi ovviamente parliamo di un massaggio igienico estetico allora concordo con te...ma così è troppo riduttivo...osho dice impara la tecnica e subito dimenticala, massaggiando massaggia soltanto!
    Un abbraccio
    Stella

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  2. ciao Stella,
    posso dire che hai ragione, nel senso che anche nelle tecniche di massaggio di base o altre forme di massaggio, rientra un concetto olistico legato proprio ai fattori che indichi, ma il mio intento era quello di far comprendere che nelle arti intellettuali, c'è un passaggio successivo che non sono solo profumi, luci e suoni, ma legato all'interpretazione dei meccanismi funzionali energetici dove i Kyo e Jitsu si trasformano in vere e proprie chiavi di lettura del soggetto in considerazione. Ogni qualvolta tocchiamo una persona a prescindere dal massaggio, questa ci trasmette qualcosa....ti è mai capititato di incontrare un'amica e chiederle come stà, ma dal suo sguardo o da come ti risponde sai già qual'è il suo umore? In questo caso non stai di certo facendo un massaggio, ma sai benissimo qual'è la situazione perchè entri in un concetto empatico. In ciò che cerco di trasmettere, voglio sottolineare proprio questo e cioè avere quei mezzi utili a dare un significato a quello stato d'animo.
    In sinstesi voglio dire che se le luci, i suoni i colori ed il massaggio messi insieme danno un effetto, il passaggio successivo è quello di dare anche un significato a quell'effetto e lo si fa come nel caso dello shiatsu, attraverso le funzioni energetiche che si sviluppano su diversi livelli.
    Nello Shiatsu, non c'è uno schema di lavoro prestabilito, si lavora sul quì ed ora proprio perchè non sappiamo come si presenterà il ricevente. Un profumo a noi gradito, ad un altro può disgustare....questo perchè? Da qui nasce la chiave di interpretazione e successivamente di consapevolezza.
    E' giusto quello che dice Osho, ma per come la vedo io dimenticare la tecnica, stà a significare non essere scolastici perchè ti porta ad un lavoro robotico e meccanico. Durante un convegno internazionale, si mettevano a confronto lo shiatsu di Namikoshi con quello di Masunaga e da li ebbe origine un dibattito lungo 2 ore, ma alla fine ricordo che l'allora presidente dell'APIS disse: non importa che sia shiatsu Namikoshi, o shiatsu Masunaga, l'importante è che sia uno shiatsu fatto bene.
    Perciò non importa a questo punto capire cosa sia più olistico o meno, l'importante è che in quello che fai ci metti tutta la tua passione perchè secondo me quello è il giusto modo per essere "olistici"!
    Un abbraccio a te e grazie per aver dato il tuo parere.

    Dario

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