venerdì 25 marzo 2011

A TUTELA DELL'UTENTE...

LE 10 REGOLE PER  RICONOSCERE UN'OPERATORE OLISTICO QUALIFICATO.

Come precedentemente detto, lo shiatsu, ma come anche tante altre discipline non convenzionali quali riflessologia, ayurveda, reiki, craniosacrale, kinesiologia, pranoterapia ecc ecc, rientrano nella categoria di discipline non convenzionali di conseguenza non ufficalmente riconosciute e come tali libere professioni.
Questo comporta un notevole incremento di persone o pseudo-operatori che si improvvisano massaggiatori o peggio ancora "terapisti".

E' importante per l'utente avere dei parametri per meglio orientare la sua scelta su soggetti capaci e professionalmente preparati; da questa affermazione, qui di seguito darò dei suggerimenti utili a tutti coloro che vogliono addentrarsi in questa esperienza ma non sanno da dove partire.

1) Tutte le discipline non convenzionali, hanno alle spalle delle associazioni o federazioni che tutelano l'operatore e la qualità del suo lavoro.....faccio esempio: per lo shiatsu c'è la FIS, o l'APIS, per la riflessologia c'è la FIRP ecc ecc...

2) Ogni associazione o federazione, detta delle regole formative sviluppare su corsi minimo triennali di almeno 600/700 ore di formazione. Di conseguenza quando vi rivolgete a qualcuno per essere trattati, chiedete loro quante ore di formazione hanno ricevuto e di che scuola o federazione fanno parte.

3) Chi si definisce "terapista" (a meno che non lo sia veramente come fisioterapista o medico), non è deontologicamente affidabile in quanto le discipline olistiche non si occupano di terapia, ma di riequilibrio energetico.

4) Alcune tecniche come lo shiatsu ad esempio, possono essere eseguite con il rcevente vestito. Chi fa spogliare il ricevente per ricevere shiatsu, non è un operatore shiatsu.

5) Evitate di ricevere trattamenti olistici presso centri estetici perchè le scuole di estetica svolgono dei mini corsi di shiatsu, riflessologia, ayurveda ecc....dando alle estetiste nel loro ultimo anno di specializzazione poche ore di lezione....se non sbaglio vanno dalle 50 alle 300. Se vi rivolgete comunque ad un centro estetico, richiedete sempre il monte ore di formazione (600/700 minimo).

6) Diffidate di chi chiede compensi troppo bassi o troppo alti. Le fasce di costo vanno dai 25/30 euro per operatori studenti o apprendisti, ad un massimo di 65 euro per operatori professionisti (per operatori studenti o apprendisti, s'intendono coloro che sono in atto di svolgimento di un corso, almeno 2° anno; mentre per professionisti, s'intende coloro che hanno superato l'esame davanti una commissione nazionale e che sono stati ammessi ai registri privati delle rispettive federazioni. Ad esempio nel mio caso, ho superato l'esame per l'ammissione al RIOS che è il registro italiano operatori shiatsu della FIS federazione italiana shiatsu).

7) Escludete i centri massaggio cinesi. Sono uno specchietto per le allodole dove i costi bassi rispecchiano la scarsa qualità del lavoro delle "massaggiatrici" messe li senza arte ne parte (Non voglio fare di tutta l'erba un fascio, ma è purtroppo una realtà crescente che crea non pochi disguidi).

8) L'ambiente dove riceve, è importante perchè è parte integrante del trattamento. Perciò cercate sempre operatori qualificati che abbiano uno studio o un centro igienicamente ed esteticamente validi. (Ricordo che quando facevo i domicili, mi capitò di andare in un ufficio durante la pausa pranzo. Misi a terra il mio futon tra scrivanie e registri.....mentre trattavo entrava gente, squillava il telefono, arrivavano fax.....pessima esperienza! Mai più nella vita! perciò l'ambiente è importante per agevolare il vostro relax e benessere psico-fisico).

9) La durata dei trattmenti, può andare dai 40 minuti ad un massimo di 1 ora e 15 minuti per alcune tecniche specifiche. Molte persone, mi chiedono spesso con quale frequenza vanno fatti i trattamenti; la regola generale va da 1 a 3 volte a settimana....per quanto riguarda la mia esperienza, dico sempre loro di venire quando ne hanno il desiderio; quindi può essere tutti i giorni come invece una volta al mese! lascio molta libertà perchè se l'energia è libera di muoversi ed esprimersi, anche noi dobbiamo fare altrettanto.

10) l'operatore olistico non si sostituisce mai alla figura medica, non fa diagnosi, non controlla lastre e non prescrive farmaci; non fa terapia riabilitativa o psicologica. So di essere ripetitivo sotto questo punto di vista, ma è davvero importante fare queste distinzioni sopratutto per la nostra cultura occidentale che è ancora orientata verso la cura del male piuttosto che nella cura della propria persona come prevenzione.

Il motto della mia scuola di shiatsu era: "UN VERO VIAGGIO DI SCOPERTA, NON E' CERCARE NUOVE TERRE, MA AVERE NUOVI OCCHI"    Marcel Proust.

Zai Jian!

mercoledì 9 marzo 2011

IL TRIPLICE RISCALDATORE (SAN JAO)

Durante le mie lezioni sia nel corso di Ampuku che in quello di Makko-ho, si affronta l'argomento riguardante le funzioni dei meridiani, e tra questi il San Jao che spesso e volentieri suscita perplessità e curiosità non essendo (insieme con Mastro del cuore) ne un organo ne un viscere, ma una funzione strettamente energetica.
Ciò non toglie che il triplice riscaldatore abbia un ruolo rilevante che influenza il Ki sotto varie forme; di seguito vedremo cosa vuol dire San Jao e come si relaziona con il flusso del Ki.
In cinese SAN significa 3 e JAO bruciare, arrostire. E' un'espressione molto antica e si riferisce alle pratiche alchimistiche che gli antichi taoisti praticavano per la ricerca dell'elisir che permetteva una lunga vita. I testi classici riferiscono che il San Jao, ha un nome ma non una forma, infatti si tratta solo di una funzione: quella di trasformare i soffi del cielo (l'aria  che respiriamo) e i soffi della terra (gli alimenti che ingeriamo) in energie acquisite dall'uomo quali l'enegia nutritiva YONG, di difesa WEY, il sangue XUE, i liquidi organici JIN YE e la quintessenza il JING. Sono queste energie, insieme alle energie ereditarie che permettono al nostro corpo di funzionare alla perfezione.
Questa trasformazione avviene su tre livelli del corpo:
Nel triplo riscaldatore SUPERIORE, che è situato al di sopra del diaframma, il suo compito è quello di assicurare l'assorbimento dell'aria attraverso i polmoni, di assorbire gli alimenti e di portarli nello stomaco e di far circolare l'energia ed il sangue. il polmone ed il cuore sono gli organi deputati per questi compiti.

Nel triplo riscaldatore MEDIO, che è situato nella regione epigastrica (parte superiore dell'addome), il suo compito è quello di digerire e di distribuire le sostanze nutritive estratte alle varie parti del corpo. Gli organi deputati a questo compito sono lo stomaco per la digestione e la milza-pancreas per la distribuzione.

Nel triplo riscaldatore INFERIORE che situato nella porzione inferiore dell'addome si effettua il compito di eliminazione delle scorie dopo aver riassorbito ancora una parte di sostanze nutritive.
Gli organi deputati sono il fegato, il rene, il colon e la vescica urinaria.
La funzione del triplo riscaldatore quindi è essenzialmente quella di metabolizzare gli alimenti e di estrarne l'energia.
Semplificando tutto il processo, possiamo dire che gli alimenti entrano attraverso la bocca e trasportati nello stomaco; in questa sede dagli alimenti solidi viene estratta una quota di energia che viene trasportata al fegato (che la immagazzina) e poi al cuore, mentre dagli alimenti liquidi viene estratta un'altra quota di energia che passa alla milza-pancreas e quindi ai polmoni ed infine al cuore.
Il bolo alimentare dallo stomaco passa all'intestino e poi eliminata, mentre la parte liquida viene convogliata verso la vescica urinaria e poi eliminata. Nel corso di tutti questi passaggi, viene prodotta una certa quantità di energia che si mescolerà ai soffi della respirazione e alle energie ereditarie a formare quella che viene definita energia vera "ZHENG QI". A seconda del loro ruolo, avremo l'energia WEI, energia YONG, XUE, JIN YE e JING.
Nei prossimi post, affronteremo l'argomento riguardante le diverse energie descrivendole una ad una per capirne la funzione e l'importanza.
A presto...

lunedì 7 marzo 2011

STORIA DELLO SHIATSU E MASUNAGA

 Masunaga nasce ad Hiroshima nel 1925. Il Giappone è da poco uscito dal'isolamento, arrivano le tecniche statunitensi quali la kiropratica, c'è uno sviluppo delle tecniche manuali. Il Giappone è espansionista, occupa la Manciuria, parallelamente c'è un impoverimento che diffonde i saperi della medicina popolare. C'è un'ostilità verso la medicina scientifica che è anche più cara.

Nel 1922, ci sono state le prime regolamentazioni dei vari tipi di massaggio (25 tipi) lo Shiatsu, è uno dei 25; non è regolamentato, fa parte delle "cure popolari" come il TEA TE (contatto con la mano), YU KI (respiro attraverso le dita), AMPUKU (pressione costante e tecnica di tonificazione), SEI TAI (riallineamento del corpo) SEI KI (riattivazione ed accrescimento del KI). Koiama curava il cancro con lo Shiatsu, con le dita messe in verticale, energico, concentrando nella punta delle dita la convinzione terapeutica.
Negli anni 30, c'erano tanti tipi di shiatsu tanto che si diceva lo shiatsu di tizio, lo shiatsu di caio...il primo libro che parla di shiatsu, è del 1919 di Timai Tempaku che era un esperto di Anma; è del 1923 invece, un altro testo che trattava di vari approcci terapeutici in cui si parla di shiatsu come di una diffusa pratica popolare. Nel 1939 intanto Namikoshi aveva aperto la sua scuola. Namikoshi si è arrogato in modo arbitrario, la paternità dello shiatsu. Il suo merito, non è quello di aver "inventato" lo shiatsu, ma quello di averlo fatto riconoscere; il suo demerito è quello di averlo scollegato dalla tradizione energetica, depauperandolo della sua ricchezza.
Hirata ha tentato una sintesi tra shiatsu, Sei Tai, e psicologia e sosteneva che in ambito medico il trattamento manuale è il migliore.
Sugama, combina il trattamento con lo Yuki. Il Sei Tai, faceva parte dello studio dello shiatsu  (Noguchi è il fondatore del Sei Tai, Masunaga ne parla nei suoi libri).

Sono varie tecniche di lavoro sul corpo con cui Masunaga entra in contatto per via di madre, di padre e d'incontro personale. Hanno comunque tutte in comune il fatto che "non è tanto importante la tecnica, quanto la virtù". Invocavano le potenze spirituali prima dei trattamenti e delle lezioni.
La madre di Masunaga (siamo nel 1939), ha forti mal di schiena, su consiglio del marito che viene a conoscenza di guarigioni miracolose con il Tea Te, va e per un mese riceve trattamenti: le viene diagnosticato "sangue vecchio", ha un'emorragia che la libera. In seguito a questo risultato, fa un voto "ho tre figli e faccio voto che un figlio impari". Masunaga al tempo, aveva 14 anni.
La madre organizza un seminario per imparare il trattamento dell'addome: l'Ampuku, riconducibile alle origini dello shiatsu; pressione costante oltre ad essere una tecnica di tonificazione.
La leggenda vuole che si facesse con una mano sola ed è la madre a suggerire di usarle entrambe. La madre fa Tea Te e Ampuku. Il padre insegnate di judo, lo combinava con tecniche di riallineamento delle articolazioni.

Nel 1942, Masunaga ha un'esperienza importante; arriva un uffuciale di marina, Sugiyama che faceva SeiKi. Masunaga va ad una dimostrazione gratuita e ne resta folgorato. Diagnosi a distanza. Metodo di lavoro: poggiava le mani contemporaneamente sul meridiano e mentre trattava cercava le origini del disturbo.
Masunaga dopo la guerra, si iscrive a psicologia e si laurea nel 1949. Il Giappone ha appena perso la guerra, sta subendo una forte americanizzazione ed una perdita di identità culturale, tutto quello che appartiene alla tradizione è collegato alla guerra e alla rovina che ne è seguita. L'operazione culturale di Masunaga, la cui città natale è stata devastata dalla bomba atomica, è quella di ricollegare e ritrovare la vitalità e forza attingendo alla propria tradizione orientale.
Masunaga va a Tokyo e nel 1958, entra come insegnate di psicologia clinica da Namikoshi; Faceva sdraiare gli studenti sui banchi ed insegnava i meridiani, per questo venne cacciato.
"il corpo del ricevente è scosso senza posa", _Masunaga dice di Namikoshi.
Nel 1968, fonda lo YOKAI e la ricerca prosegue, era un grande studioso e continua a pubblicare libri, di cui 4 tradotti e va all'estero. La sua caratteristica è quella di combinare la ricerca "scientifica" di tipo occidentale con lo sviluppo percettivo, patrimonio della cultura e tradizione orientale. Continuava a proporre cose nuove. Nel 1980 entra nella società nazionale delle medicine orientali. Nel 1981, muore.
La sua ricerca è rimasta incompiuta, ha lasciato in eredità la mappa con l'invito, come lui stesso afferma in uno dei suoi scritti, a continuare a ricercare.........e come diceva la mia insegnante di shiatsu: "e questo vale per ognuno di noi!"