martedì 2 aprile 2013

I CINQUE MOVIMENTI

 
(I CINQUE ELEMENTI IN MOVIMENTO) 
 
Buonasera a tutti,
ricordate il mio post sul sistema d'introduzione ai meridiani? Con questo post invece, arriviamo al punto in cui si può comprendere come le funzioni e ed il sistema Jin Luo, interagiscono tra di loro portando a quello che viene definito "5 elementi in movimento". 
 
Si è visto in precedenza la teoria dello Yin e dello Yang e le leggi che ne governano il loro equilibrio. Per le caratteristiche tipiche di ognuno dei due simboli si è potuto associare ad ognuno di essi un elemento chi in natura potesse esprimere al massimo il tipo di energia che lo Yin e lo Yang esprimono.
Dunque allo Yin si è associato per analogia l’elemento acqua, mentre allo Yang si è associato sempre per analogia l’elemento Fuoco. Abbiamo anche visto che lo Yin rappresenta il basso, la profondità, l’interno, mentre lo Yang rappresenta, invece, l’alto, l’esteriore, il movimento. Potremmo quindi per comodità esprimere questo concetto con un piccolo diagramma posizionando lo Yin in basso, lo Yang in alto lungo un asse così detto dei culmini:
Viene detto asse dei culmini perché nella trasformazione naturale che abbiamo dallo Yin allo Yang, gli estremi rappresentano proprio il culmine della manifestazione energetica della due energie, oltre il quale si ha il cambiamento verso il suo opposto.
Ricordiamo nel diagramma del Tai Chi Tu che la generazione reciproca dello Yin e dello Yang rappresentata con linee curve che meglio indicano il lento e graduale mutarsi di una energia verso l’altra. Dunque viene spontaneo pensare che ci saranno dei momenti, dei punti di riferimento che possano esprimere il dinamismo che emerge alla generazione reciproca delle due energie Yin e Yang. Così come, per analogia ci saranno degli elementi in natura che possano esprimere anch’essi queste forze che permettono allo Yin di generare lo Yang e viceversa. Nel prossimo diagramma vedremo assieme all’asse dei culmini nascere l’asse dei dinamismi, che bene esprimerà il concetto di generazione:
In questo diagramma si vede infatti che il passaggio dall’energia Yin a quella Yang avviene gradualmente verso sinistra con una linea curva che arriva al massimo del suo dinamismo in corrispondenza dell’elemento legno (che come vedremo rappresenta proprio il movimento in salita, la crescita), per poi raggiungere ancora il suo massimo in corrispondenza dello Yang con l’elemento Fuoco nel punto più alto dell’asse dei culmini.
Come ben sappiamo arrivato al massimo dello Yang l’energia dovrà per forza di cose tornare al suo stato originario di partenza, e per fare questo passerà, grazie all’energie di condensazione del metallo all’estremo opposto dell’asse dei dinamismi, in relazione all’elemento legno, per poi continuare il suo ritorno verso lo Yin.
Si puo’ a questo punto collocare un quinto elemento, quello a cui far riferimento,  di equilibrio per gli altri, la terra, che sarà collocata al centro del nostro diagramma indicando così proprio la centralità, la base, il nutrimento per gli altri elementi.
Questo sarà il diagramma spaziale della teoria di cinque elementi in movimento.
Infatti dire semplicemente ”la teoria dei cinque elementi”  potrebbe essere limitativo non esprimendo il perenne ed incessabile cambiamento di ogni tipo di energia in natura che, come abbiamo visto nel parlare del Qi universale che permea ogni cosa, rappresenta proprio la vita. Questo diagramma è molto importante poiché esprime chiaramente la centralità della terra a cui gli altri elementi, come già detto prima, fanno riferimento.                        
Possiamo da qui passare ad un altro tipo di diagramma che esprimerà ancora meglio il movimento dei cinque elementi e tutte le leggi che li governano. Nel diagramma temporale della legge dei cinque elementi in movimento, la terra dalla sua posizione centrale nel precedente diagramma si sposta a lato dopo l’elemento fuoco ed è proprio questa posizione che ci permette di capire in realtà il movimento e le trasformazioni degli elementi.
L’acqua nutre; nell’acqua si forma la vita; il seme nell’acqua germoglia per poi crescere ed espandersi in un albero forte e rigoglioso. Il legno di quest’albero alimenterà un fuoco intenso ed impetuoso che, bruciando il legno, lo farà diventare cenere ritornando alla terra. La terrà si condenserà e nel tempo si formerà il metallo che, elemento di condensazione, permetterà al vapore di tornare acqua. In breve questo è il ciclo vitale che ogni essere vivente e non ritrova nella sua vita più o meno lunga. Un ciclo che risponde alle leggi naturali del Tao, e per il quale possiamo ritrovare in ogni situazione un ciclo che si ripete senza sosta:
·         Il ciclo del Sole
·         Il ciclo della Luna
·         Il ciclo delle stagioni
·         Il ciclo del giorno
·         Il ciclo vitale dell’uomo
 
Questo ciclo sarà governato da delle leggi fondamentali così come lo Yin e lo Yang sono soggetti anch’essi a delle regole specifiche che abbiamo analizzato in precedenza.
 
Legge di generazione (Madre – figlio) SHANG
 
Secondo la legge di generazione accadrà che ogni elemento nutrirà il suo elemento successivo. Questo accade in natura e, come abbiamo visto prima, l’ acqua bagnando il campo nutrirà il legno, che a sua volta bruciando nutrirà ed alimenterà il fuoco che, generando la cenere, nutrirà la terra. Questa ricca di minerali e altro permetterà la formazione del metallo sul quale si potrà condensare il vapore acqueo che alimenterà l’acqua chiudendo e terminando il ciclo.
 
Legge di controllo (Nonno – nipote) KE
 
Nella legge di controllo, chiamata anche nonno – nipote, accadrà invece che un elemento controllerà, impedendo una sua irruenza, il secondo elemento successivo. Possiamo vedere nella figura accanto che l’acqua spegne il fuoco, il legno sui pendii controlla la terra che non frani, il fuoco può fondere il metallo ed in fine la terra può arginare l’impeto della corrente dei fumi evitando che questo straripi.
 
Sono leggi queste facilmente intuibili, così come quelle dello Yin e lo Yang, che migliaia di anni fa i saggi cinesi hanno avuto la capacità di osservare, percepire, capire, assimilare ed elaborare nei processi naturali del cosmo. Tutto in natura è soggetto a questo ciclo interminabile, anche i pensieri, le emozioni, il fluire della singola giornata o di una vita intera. Si può così tornare al concetto del macrocosmo e del microcosmo uomo e per analogia (così come abbiamo detto essere la MTC) trovare dei parallelismi fra le energie infinite del cosmo e la vita dell’uomo dal concepimento alla morte.
Si analizzerà ora ogni singolo elemento cercando di capire che ciò a cui bisogna fare attenzione è, in realtà, il tripodi energia che questo elemento evoca. Questo ci permetterà di fare, sempre per analogia, dei parallelismi con ogni singolo fenomeno.
A presto...
 

 

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