domenica 12 ottobre 2014

IL "DESTINO" NEL PENSIERO CLASSICO CINESE (MING-MEN)

Buongiorno lettori, oggi si parla del ming-man proponendo approfondimenti sulla lingua madre del pensiero estremo orientale, nel proposito di creare sempre più una testa di ponte fra due culture apparentemente così distanti.
Il carattere MING è uno dei caratteri più affascinanti e pregnanti della lingua cinese e l'analisi etimologica conferma questa ricchezza.
La parte sinistra, rappresenta una bocca. La parte di destra significa applicare ad un ordine scritto il sigillo che lo rende esecutivo. Nell'antichità per investire i feudatari ed i funzionari di alto grado, il sovrano dava loro la metà di un pezzo di giada e tratteneva l'altra metà che serviva come prova per il loro riconoscimento. Nel carattere ming, e rappresentata la metà di destra, quella che veniva data ai funzionari che la usavano come insegna e come sigillo. Il sigillo è ciò che rendeva esecutivo un proclama imperiale, che rendeva tassativi gli ordini dell'imperatore.
Nel suo insieme il carattere ming, designa l'ordine per mezzo del quale il Cielo chiama l'uomo all'esistenza e gli fissa il suo destino. Se questo è vero per tutti gli uomini, lo è a maggior ragione per il sovrano; storicamente l'imperatore era tale per mandato del Cielo. Questo significa che veniva scelto dal Cielo in base al suo valore, alla sua "virtù". Il Cielo gli accordava la sua fiducia e la sua predilezione e veniva chiamato Figlio del Cielo. L'alleanza conclusa con colui che sarebbe stato il fondatore di una dinastia comportava una specie promessa di sostegno a tutta l'intera casata. Ma quando la "virtù" si esauriva, il Cielo mandava i segni per un cambiamento; le calamità naturali, rappresentavano un avvertimento.
Le inondazioni, le carestie, le sommosse popolari indicavano che il mandato del Cielo sarebbe passato ad un'altra famiglia.
Altrove, non si sapeva dove, un altro potere si stava preparando; il mandato, l'elezione da parte del Cielo sarebbe ricaduto su un'altra famiglia.
Il Dictionaire Ricci de caractères chinois, dice che a livello fisiologico il destino è la "base della natura propria (xing), fondamento della legge naturale un ciascuno". Spiega in modo dettagliato che il destino "sono le circostanze della vita nelle quali l'essere umano può esprimere la natura propria, grazie anche ad uno sforzo personale". Questo rende l'uomo individuo, con un destino particolare, con un compito particolare nel mondo che solo lui, dotato di una certa natura, può compiere.
In questo consiste la sua felicità: nello scoprirlo e nel realizzarlo.
E proprio perché nel pensiero cinese non c'è distinzione tra fisico e spirituale, questo cammino di ascesi e di realizzazione interiore, non è staccato dal portare a termine i giorni destinati a ciascuno. "il Cielo onorato come padre, provvisto di autorità, lodato per la sua permanenza e la sua unità distribuisce le sorti, i ranghi sociali e la durata della vita".
La saluta per l'antica cultura cinese è una responsabilità dell'uomo che deve preservare l'energia vitale con uno stile di vita adeguato.
Solo così può vivere tutti i giorni scritti nel suo destino. Non sol oi classici confuciani e i Quattro libri parlano di mandato del Cielo e di volontà celeste, ma anche i classici di medicina che risalgono proprio a questo periodo: questa concezione, viva nei primi secoli A.C., investe anche la concezione dell'uomo nella sua parte più fisica e più fisiologica.
L'embriologia cinese antica, parla di una struttura particolare che per prima compare nell'embrione: 
 MING MEN:, LA PORTA (MEN) DEL DESTINO (MING), LA PORTA DELLA VITA.
Da un punto di vista energetico, si ritiene che tutte le strutture dell'organismo, si sviluppino a partire da questa zona privilegiata dell'embrione; anche i meridiani straordinari, che sono i primi meridiani che compaiono nell'uomo.
Alcuni studiosi pensano che questa zona sia privilegiata in quanto punto di ingresso dello spermatozoo nell'uovo.
Nell'embrione, la regione che corrisponde al MingMen, si trova in mezzo e davanti ai reni e resta stabile anche se, per effetto della crescita del feto, viene poi nell'adulto, a trovarsi dislocata un po più in basso.
Successivamente, vedremo il "MingMen" in embriologia....
Un saluto e a presto!
Dario
(da Shiatsu News n° 15)

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