lunedì 13 settembre 2021

LA POSTURA IN RIFLESSOLOGIA

 Uno dei punti fermi nel concetto di benessere, è sempre legato alla corretta postura. Ma cosa si intende per postura corretta? Ci sono molte teorie in merito, ma  credo che dal mio punto di vista, la postura è in continuo cambiamento ed evoluzione tale da non poter essere considerata un aspetto assoluto per tutti. Ho conosciuto ragazzi con scoliosi molto accentuate che non avevano alcun tipo di fastidio, mentre persone con un'occlusione mandibolare scorretta che soffrivano di nevralgia cronica…. Quindi ogni singolo caso, deve essere analizzato nella sua condizione strutturale, contestuale, emotiva, fisiologica ed energetica (tutti aspetti che influenzano la nostra postura)

Quello del quale però ci preoccuperemo in particolare in questo post, è l'atteggiamento dei nostri piedi e capiremo come il loro appoggio, possa condizionare la nostra vita a partire dalla nascita fino all'evoluzione.

Dobbiamo partire dall'interpretazione dei vari modi di poggiare il piede è a partire dai primi passi di un bambino, notiamo che l',appoggio è esclusivamente nella parte anteriore. I bambini, camminano in punta di piedi perché si proiettano verso il futuro, è un guardare oltre come quando ci mettiamo in punta di piedi da adulti per osservare meglio. Questo atteggiamento è una proiezione Dinamica, di crescita, di movimento dell'energia e quindi di natura yang (nella pronuncia di yang in forma occidentale, si interpreta come young e cioè giovane tradotto dall’inglese a dimostrazione che la parte anteriore del piede è camminare in punti di piedi, è una caratterista dei giovani per le ragioni su dette (età evolutiva).

Con la crescita, il peso corporeo sul piede viene o dovrebbe essere distribuito equamente su entrambi i piedi in questo modo: 60% sul tallone, il 40% sulla parte anteriore del piede diviso in 20% sotto e all’altezza dell'alluce e 20% sotto e all'altezza dell'ultimo dito. Questa distribuzione, andrà a formare un triangolo ed il triangolo è una delle forme geometriche fondate sulla stabilità (soprattutto psico emotiva dato che il  triangolo è il simbolo dell’elemento fuoco e da qui la consapevolezza Shen) Ad esempio le piramidi, venivano costruite in forma triangolare ma con base quadrata. Il quadrato nella filosofia orientale, rappresenta la terra e quindi il radicamento e la stabilità. I piedi uniti, raffigurano al centro un quadrato che ne evidenzia il loro stato di sostegno, radicamento e forza.

Con il passare degli anni, il peso si porterà sempre più sul tallone, che rappresenta lo yin e quindi la preservazione dell'energia. Quando si invecchia, si cerca di conservare l'energia, ci si riposa di più, il ritmo della vita è più lento e si è più a contatto con se stessi. La pronuncia di yin, si può rappresentare anche in inglese come IN, (dentro) e questo ancor più rafforza la teoria della preservazione e della sua natura conservatrice.

Con la morte, il piede non tocca più terra, è orizzontale e quindi non ha più energia.

Dopo questa introduzione, vorrei portare la vostra attenzione all'usura Delle scarpe per meglio comprendere anche l’influenza che può avere un logorio della suola, sul nostro organismo.

Vorrei partire dall'uso delle scarpe con tacco che riportano il peso anteriormente allontanando il tallone da terra e facendo perdere stabilità. (Spesso con il tacco, si rischiano distorsioni della caviglia). Inoltre l'uso del tacco, accorcia il tendine d’Achille e questo porta per riflesso, una compressione degli organi interni (riferito alle aree riflesse viscerali della pianta del piede).

Osservando l'immagine in allegato, si può notare come le singole zone della scarpa che vanno a consumarsi, possano intaccare energeticamente, le aree del nostro corpo e la nostra energia. Vorrei così portare all’attenzione, l’osservare delle vostre scarpe per avere un'idea di cosa possa essere “compromesso” dall'usura della suola.

Per concludere, la postura del piede, assume anche qui un ruolo evolutivo e in continuo cambiamento, ma che ha i suoi punti fermi dal momento che sappiamo ora come dovrebbe poggiare, cosa possiamo condizionare nell’’appoggio e cosa possiamo cambiare nelle nostre abitudini per poter stare meglio con i piedi e di riflesso, con il resto del corpo.

Esercizi: camminare in punta di piedi, poi camminare con l'esterno del piede, camminare con l'interno del piede, camminare sui talloni. Camminare facendo pressione sull’allineamento e poi camminare facendo pressione sull’ultimo dito e infine camminare facendo pressione sul secondo terzo e quarto dito.

Usare una palla da tennis e fare pressione sulla stessa con la pianta del piede per tutta l'area del piede.


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